Il “Talismano” di Giuliana Pelli Grandini, nuova raccolta di prose
Esce in libreria un nuovo libro di Giuliana Pelli Grandini, Talismano (alla chiara fonte), una serie di brevi racconti che spesso hanno il ritmo della poesia.
Scrive Manuela Camponovo nella prefazione: «Per Giuliana Pelli Grandini il nucleo ispirativo, in qualche modo primordiale della creatività letteraria, è costituito dalla famiglia, le storie, avventure e tragedie, che affondano nel passato e che proseguono con i figli e nipoti, quell’universo-bambino che tanto influenza, anche nella forma stilistica, la scrittura. A questo punto, entra in scena l’attività professionale nell’ambito della terapia psicomotoria infantile, oltre a molti altri filoni di interessi personali, il teatro, la fotografia, la musica, l’arte in generale, la cui passione le è stata trasmessa dal padre. È come una vasta tavolozza di colori che in sé, presi isolatamente, non significherebbero nulla, l’abilità consiste nell’usarli coma materia calibrata, rielaborata, trasfigurata, per raggiungere la giusta tonalità in cui visione, parole, persino suoni arrivino a coincidere. Senza dimenticare naturalmente il livello onirico. Il lettore di questi racconti è dunque chiamato ad un lavoro interpretativo non semplice, ma gran parte del fascino di un testo deriva dalle sue possibilità aperte, dalla capacità di suggerire (alla nostra mente, come al nostro cuore), piuttosto che di voler spiegare (e quanta pedanteria conosciamo in questa direzione). È quella di Pelli-Grandini una prosa che sconfina nell’insondabile della poesia, offrendoci, fin dal titolo, un magico Talismano che contiene, come nel mito e nelle fiabe, un mistero iniziatico, ma anche l’indizio e lo strumento per poterlo svelare».
Giuliana Pelli Grandini nasce a Lugano nel 1951. Nel 1999 pubblica La statuina di Meissen e il mandala – Storia di una terapia psicomotoria, prefazione di Bernard Aucouturier, coedizione Bollati Boringhieri (Torino, 2000) e Edizioni Casagrande. A questo libro fa seguito La Mummia bambina. Atti unici. Piccole storie di ombre infantili (Premio Schiller 2005). Del 2011 è La casa del sonno, pubblicato dall’Istituto ricerche di gruppo, e che è nato da una esperienza seminariale sulle paure dei bambini introdotta dalla lettura di alcuni racconti onirici della scrittrice. Nel 2013 esce un’altra raccolta di prose Le Margunfole (Opera Nuova). Si segnalano anche le esperienze cinematografiche con i corti Desolina e Pia de’ Limoni. Del 2021 è Nunin, un filmato che si riferisce all’esperienza della bisnonna che a fine ‘800 ha attraversato l’oceano, partendo da Buenos Aires per raggiungere i paesi del Lago di Lugano.