“Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino” di Davide Rigiani
Esce per minimum fax Il Tullio e l’eolao più stranissimo di tutto il Canton Ticino, il primo romanzo di Davide Rigiani, che ha ricevuto la Menzione speciale del Direttivo del Premio Calvino, definendolo «un caleidoscopico susseguirsi di sequenze surreali in un sottile gioco tra ordine e disordine».
I Ghiringhelli sono una strampalata famiglia italosvizzera che abita nel Canton Ticino, in una casa piena di gatti che si chiamano come avverbi o congiunzioni. La signora Ghiringhelli è una donna imperturbabile e pragmatica che lavora nella sede luganese della Banca d’Elvezia, il signor Ghiringhelli è un poeta avanguardista che traduce in quartine guide e manuali d’istruzioni, la figlia grande è un’adolescente sempre imbronciata. E poi c’è il Tullio.
Il Tullio fa la quinta elementare, ed è un bambino timido e silenzioso, che cerca di passare inosservato. Ma nella sua smisurata immaginazione vive e pulsa un’intera città popolata da supereroi, alieni, piante carnivore parlanti, Roger Federer, cavalieri medievali e tutto quello che può abitare la fantasia di un bambino di dieci anni. Il Tullio presta più attenzione a loro che ai maestri, ragion per cui a scuola va così così. Ma una sera trova un eolao, e se hai un eolao non puoi proprio passare inosservato.
Tra superlativi iperbolici, girondi stornati e animali fantastici, sui sentieri dell’assurdo tracciati da Gianni Rodari, Pennac e Vonnegut, dai film di Wes Anderson o dai fumetti di Calvin & Hobbes, Rigiani ci ricorda che felice e sovversiva sarabanda possa essere la letteratura. Un gioco spericolato con la lingua, una trovata esilarante, la messa a soqquadro di quella metafora dell’ordine universale che è la Svizzera.
Davide Rigiani è nato a Lugano nel 1980 e vive a Sarzana, in Liguria. Si è diplomato alla scuola di commercio a Lugano e poi al master in tecniche di narrazione della Scuola Holden a Torino. Ha lavorato come operatore di call center a Torino, come tester linguistico per videogame in Canada e come redattore e impaginatore freelance. Tra i suoi riferimenti elettivi, nella narrativa Italo Calvino e nel cinema Tim Burton e Wes Anderson.