Ha preso il via ieri sera la 33/a edizione di Castellinaria, quella di quest’anno è un format diverso, speciale e digitale per il Festival del cinema giovane che fino al 28 novembre vivrà completamente online.
Durante la serata di inaugurazione, trasmessa in live streaming dal di Massagno, sono intervenuti Presidente Flavia Marone e Direttore artistico Giancarlo Zappoli, poi i saluti del Sindaco di Bellinzona Mario Branda e di Doris Tuena, Presidente della direzione Raiffeisen Bellinzonese e Visagno; inoltre, la serata d’apertura è stata impreziosita dall’esibizione del trio d’archi Est, in cui la musica da film ha fatto la parte del leone.
Da ora e fino alla conclusione della manifestazione è possibile vedere in streaming tutti i film della 33/a edizione di Castellinaria (con le uniche eccezioni di Balloon, Nonostante la nebbia e Gagarine, che saranno disponibili in date prefissate e per un periodo limitato). Il programma è ricco e articolato come sempre e verrà illustrato dettagliatamente di volta in volta su ciascuna delle sezioni che lo compongono.
Si parte con il Concorso Kids, che propone otto film dai quali emerge spontaneamente un tema principale, quello del rapporto con l’altro.
Tratto dall’omonimo libro di Giacomo Mazzariol, Mio fratello rincorre i dinosauri di Stefano Cipani (Italia/ Spagna 2019), è la storia del rapporto complesso e profondo fra un adolescente e il suo fratellino nato con la sindrome di Down. Presentato nelle Giornate degli autori a Venezia nel 2019, il film ha vinto il David Giovani ai David di Donatello lo scorso anno.
Un professore e un suo allievo malato di cancro sono al centro di Uno para todos (Spagna 2020) di David Ilundain. L’allievo però è stato protagonista in passato di atti di bullismo e una volta migliorate le sue condizioni di salute, si trova di fronte al reinserimento nella classe. Il film è in prima svizzera a Castellinaria.
Con Here my Village (Iran, 2019), film presentato in collaborazione solidale con il Festival international de films de Fribourg, il regista Abas Aram ci parla di Farhad, dodicenne orfano di padre che in un piccolo villaggio iraniano scopre la sua passione per la fotografia.
Nora Twomey, dipinge nell’animazione I racconti di Parvana (Irlanda/ Canada/ Lussemburgo 2017), il ritratto della condizione femminile nell’Afghanistan dominato dai talebani, dove una ragazzina per aiutare la sua famiglia, è costretta a travestirsi da ragazzo.
E se una nave pirata comparisse improvvisamente nel bel mezzo del vostro quartiere? Comincia così il film in prima svizzera Pirates Down the Street di Pim van Hoeve (Olanda 2020), che con i toni di una favola surreale parla però di temi come la convivenza e l’immigrazione.
Un ragazzo tedesco costretto a lasciare il suo villaggio natale per trasferirsi in una città vicina e un undicenne rifugiato siriano che non solo gli ruba la scena ma gioca anche meglio di lui a calcio: Zu Weit Weg di Sarah Winkenstette (Germania 2019), racconta quanto questi due protagonisti possano avere in comune.
La ricerca di un tesoro nascosto ha segnato la vita della giovane Cleo fin dalla morte del padre. Nell’omonimo film di Erik Schmitt (Germania 2019), un’altra prima svizzera di Castellinaria, la aiuteranno un giovane misterioso e alcuni fantasmi berlinesi.
Dalla Nuova Caledonia alla Francia di fine Ottocento: con Dilili a Parigi (Francia/ Belgio/ Germania, 2018) il maestro dell’animazione Michel Ocelot firma una favola piena di avventura ambientata nel mondo culturale e artistico della Belle Epoque.
Per vedere i film del programma di Castellinaria 2020 basta accedere alla piattaforma di streaming online direttamente all’indirizzo online.castellinaria.ch o attraverso il sito del Festival.