Imparare la cybersecurity con un videogioco
“Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio”, è questo il nome del videogioco didattico sviluppato dalla Ludoteca del Registro.it, in collaborazione con Symmaceo e Grifo Multimedia, e presentato in occasione del RomeVideoGameLab, quest’anno dedicato a “Umano e digitale”.
Il videogioco è pensato per avvicinare gli alunni tra gli 11 e i 13 anni ai temi della cybersecurity e per migliorare i comportamenti nell’utilizzo della Rete. Ambienti, mappe, dialoghi, scenari multipli sono i contenuti (validati dai ricercatori del Consiglio Nazionale delle Ricerche) – alla base di Nabbovaldo e il ricatto dal cyberspazio – ispirato al fumetto Nabbovaldo contro i PC zombie, della collana “Comics & Science” edita dal CNR, dove il protagonista si muove a Internetopoli, la città della Rete.
Un tema importante come la sicurezza informatica può diventare un videogioco per bambini? Questa è la strada che ha scelto la Ludoteca del Registro.it per insegnare in modo ironico e inconsueto termini informatici, nozioni di base della sicurezza di Internet e comportamenti saggi e corretti, affidando a un videogame il compito di rendere divertenti nozioni solitamente difficili e complicate da spiegare e da comprendere. L’obiettivo del progetto è contribuire – in maniera simpatica, semplice e accattivante – alla diffusione della cultura di Internet, in particolare, verso le nuove generazioni. La sezione “Nabbopedia“, inoltre, fornisce un mini-dizionario con le definizioni di alcuni termini tecnici come Trojan, Firewall, Adware, Antivirus, Troll, Ransomware, Scandisk e Spyware.
Il videogame, disponibile su App Store e Google Play, oltre alla modalità “single-player”, prevede una versione desktop Windows e MacOS per l’utilizzo didattico in classe.