A dieci anni dalla morte di Carlo Gajani, arriva a Bologna – dall’8 ottobre al 6 novembre 2020 – una grande retrospettiva dell’artista a cura di Renato Barilli (coadiuvato da Piero Casadei e Luca Monaco per la fotografia e Giuseppe Virelli per la pittura) negli spazi del Centro Studi della Didattica delle Arti di Via Cartoleria 9. La mostra Carlo Gajani (1929-2009) è promossa dalla Fondazione Carlo Gajani presieduta da Angela Zanotti Gajani e dal Liceo artistico Francesco Arcangeli di Bologna, ed è ad ingresso gratuito.
La mostra ripercorre l’intera carriera di Gajani attraverso una vasta selezione di opere che copre un arco temporale di oltre quarant’anni diviso in tre sezioni principali. La prima e la seconda sono dedicate rispettivamente all’incisione e alla pittura e vanno dagli anni Sessanta agli anni Settanta del secolo scorso, con un percorso che pone sotto la lente d’ingrandimento il passaggio dell’artista dalla prima fase “Informale” a quella propriamente “Pop”, per concludersi con un ultimo periodo caratterizzato dalla sperimentazione di una sorta di pittura “neo-divisionista”. La terza e ultima parte, invece, è interamente dedicata alla fotografia, in cui l’artista procede con il testare e saggiare le diverse possibilità espressive del mezzo fotografico attraverso l’esplorazione di temi diversi, del ritratto e dell’autoritratto, del nudo e, infine, del paesaggio, quest’ultimo inteso sia come luogo al di fuori di sé, sia come spazio per una riconquista di una memoria più intima e personale.
Il progetto espositivo è arricchito da un video sull’artista e sulla nascita della Fondazione a lui dedicata, realizzato dagli studenti del Liceo Arcangeli. In ultimo, si segnala che nel corso dei giorni della mostra sono previsti due incontri-conferenze interamente dedicate alla figura di Gajani in relazione allo spazio e al tempo da lui vissuti.