Editoria

In uscita il libro “Memoriale di un anomalo omicida seriale” di Davide Buzzi

Il 17 febbraio 2020 arriva nelle librerie della Svizzera italiana il romanzo dell’autore ticinese Davide Buzzi che si confronta con un genere particolare: il romanzo biografico.

Memoriale di un anomalo omicida seriale è, infatti, la storia di Antonio Scalonesi omicida seriale che il 21 novembre del 2011 entra spontaneamente nel palazzo della Procura della Repubblica e del Cantone Ticino di Lugano e chiede di incontrare l’allora Procuratore pubblico Giuseppe Cortesi, davanti al quale inizia a rivelare un racconto dai risvolti terribili e inimmaginabili. L’uomo confessa una lunga serie di delitti, a partire dal primo commesso nel 2004, che lo portano ad uccidere non solo in Ticino ma anche in Italia e Francia.

L’autore ne ricostruisce passo passo le vicende, non tralasciando di recarsi personalmente sui luoghi dei delitti e avvelendosi della collaborazione di alcuni esperti tra i quali l’ex Commissario capo della polizia scientifica del Cantone Ticino E. Scossa Baggi, gli avvocati Giovanni Martines e Amanda Rueckert, il Dr.med Orlando Del Don, Spec. FMH psichiatria, psicoterapia, psicopatologia del comportamento violento e criminologia e altri ancora.

«In questo romanzo il protagonista parla a ruota libera e cinicamente dei suoi omicidi- spiega l’autore Davide Buzzi- con un linguaggio sopra le righe e con fare arrogante e sdegnoso. A volte mente palesemente, altre stravolge la verità, omettendo particolari o inventando aneddoti che possano contribuire a gettare fumo sull’intera vicenda. Nel contesto generale del racconto appare quindi molto difficile intravedere le bugie di Scalonesi in mezzo all’insieme delle verità, seppure il lettore più attento possa riuscire qualche volta a coglierne gli indizi. Scalonesi è un serial killer, ma non nel modo più stretto del termine, infatti non è mai ripetitivo nel suo agire, e, sebbene uccida per il piacere di farlo e per poter godere del brivido della caccia, esegue anche alcuni incarichi importanti per un’organizzazione criminale. La polizia non lo scoprirà mai, seppure qualche sospetto sull’uomo ci fosse stato, ma legato piuttosto alla sua frequente assenza dal lavoro e alla natura dei suoi guadagni. Il racconto s svolge per lo più in Ticino, anche se i nomi delle località sono stati cambiati per rispetto della privacy delle persone coinvolte. È stato un lavoro lungo, che mi ha impegnato nell’analisi di diverse carte giudiziarie e articoli di quotidiani» conclude Buzzi.

Sull’autore: Davide Buzzi nasce il 31 dicembre 1968 ad Acquarossa (Svizzera). Cantautore e autore nel 2013 pubblica il suo primo libro di racconti dal titolo Il mio nome è Leponte…Johnny Leponte e nel 2017 il racconto breve La multa. Fotografo di formazione, è attivo anche nel campo del giornalismo come membro di redazione del mensile Voce di Blenio e, da diversi anni, come inviato speciale di Radio Fiume Ticino al Festival di Sanremo.

 

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