Giovedì 13 febbraio ore 18.15
Inaugurazione della mostra
François Bonjour
L’intelligenza segreta delle cose
interverranno
l’artista, Alessandro Soldini e Fabio Soldini
La mostra sarà aperta fino al 28 marzo e sarà visitabile durante gli orari di apertura della Biblioteca da mercoledì a venerdì dalle 14 alle 18, sabato dalle 9 alle 12.
Da ormai più di un quarto di secolo la Biblioteca Salita dei Frati di Lugano propone mostre dedicate al libro d’artista in senso lato, nozione di difficile definizione che induce a esplorare non solo l’attività di editori che pubblicano libri accompagnati da opere grafiche originali, ma anche la creazione autonoma di artisti per i quali la rivisitazione del libro, della pagina scritta si integra ad un progetto artistico inscindibile in quanto mezzo d’espressione più adeguato di un altro. François Bonjour è uno di questi. Nella sua opera i libri d’artista e le pagine rivisitate costituiscono una costante nel suo percorso creativo, ne sono parte integrante e, non come sovente si riscontra, episodi occasionali dettati dalle circostanze.
Oriniario di Lignères (Neuchâtel), nato a Cham (Zugo) nel 1948, dopo aver frequentato il liceo artistico a Torino si è diplomato presso il Centro Scolastico per le Industrie Artistiche (CSIA) di Lugano nella sezione arti decorative e in seguito in Architettura di interni. Vive e lavora a Dino.
Bonjour nei suoi lavori utilizza carte, residui di tessuti, fili di spago e di ferro, pagine di libri antichi, giornali, pezzi di cera rossa, oggetti reali che trasfigura alla ricerca della loro dimensione interiore: libri imprigionati nella cera rossa, libri rinchiusi in gabbie che li rendono inaccessibili, pagine di libri sovrascritte, rielaborate con caratteri che si sciolgono in segni indecifrabili, enigmatici, che costituiscono le mappe di un viaggio, che invita a cogliere l’intelligenza segreta delle cose, a penetrare, come scrive l’artista, «nell’intimo di questo mondo con le sue bellezze e le sue rovine».
François Bonjour in cinquant’anni di attività ha partecipato a numerose esposizioni personali e collettive in musei e gallerie in Svizzera e all’estero. Lo scorso anno ha proposto un’importante istallazione nel quadro della mostra curata dal Centro Culturale Europeo a Palazzo Bembo, nel contesto della 58. Biennale d’Arte di Venezia.
La mostra allestita nel porticato propone una stringata sintesi del suo lavoro attraverso la scelta di una quarantina di opere, alcune risalenti ai primi anni ’70.