“Inverno a Sokcho” di Élisa Shua Dusapin
Esce oggi per FinisTerrae Inverno a Sokcho, il primo romanzo tradotto in Italia di Élisa Shua Dusapin.
Una giovane donna franco-coreana lavora in una piccola pensione a Sokcho, una cittadina della Corea del Sud poco distante dal confine nordcoreano. Un giorno arriva alla pensione Yan Kerrand, un autore di graphic-novel francese in cerca di ispirazione per il suo prossimo libro.
Il freddo inverno sudcoreano fa da sfondo all’incontro tra i due giovani, che insieme andranno alla scoperta dei luoghi che si stendono tra le due Coree. Durante queste escursioni nascerà un fragile legame, che presto manifesterà con forza le differenze culturali tra i due protagonisti.
Élisa Shua Dusapin, giovane autrice per la prima volta tradotta in Italia e considerata l’astro nascente della letteratura svizzera degli ultimi anni, racconta una storia delicata che fa emergere con originalità una serie di tematiche che le sono molto vicine, come il confronto tra culture lontane, la pressione sociale e lo scontro tra generazioni diverse.
Élisa Shua Dusapin, nata nel 1992, da padre francese e madre sudcoreana, vive in Svizzera. Ha studiato all’Institut littéraire suisse de Bienne e poi all’Università di Losanna. È autrice di tre romanzi, tutti di prossima pubblicazione da FT-FinisTerrae/Ibis. Ha vinto diversi premi: il premio Robert-Walser, il premio Alpha, e il premio Régine-Deforges. Nel 2018 il Premio Nazionale Svizzero. Quest’anno, con il suo ultimo romanzo, è in corsa per il prestigioso Prix Femina in Francia.