È stato presentato questa mattina, presso il Municipio di Lugano, Festival Ticino Musica, che, assieme a numerose altre iniziative – quali il LongLake Festival (28 giugno – 4 agosto) ed Estival Jazz (4-6 luglio) – animeranno l’estate dei turisti e dei cittadini del Canton Ticino. Giunto alla sua ventitreesima edizione, offre un interessante programma culturale composto da concerti ed eventi sparsi su tutto il territorio cantonale.
Il ricco cartellone, che vanta ben 80 eventi e fa capo sia ad artisti e maestri di riconosciuta fama internazionale, sia a giovani e promettenti speranze, offre una selezione musicale diversificata e stimolante. Come ha sottolineato il fagottista Gabor Meszaros, direttore artistico del Festival – nonché docente alla Scuola Universitaria di Musica del Conservatorio della Svizzera Italiana – Ticino Musica è infatti un festival che punta sulla crescita di giovani musicisti emergenti. Si pensi, ad esempio, all’opera studio, una produzione operistica ticinese con giovani cantanti e musicisti a inizio carriera, o al laboratorio di musica contemporanea, una piattaforma che permette a giovani compositori di confrontarsi e mettersi in mostra. È stato proprio questo l’obiettivo del compianto fagottista e compositore Janos Meszaros, padre dell’attuale direttore artistico, e a suo tempo anima del Festival, fondato nel 1979 ad Assisi, con il nome di Festival Musica Pro.
A sottolineare l’importanza del Festival sono stati il Sindaco di Lugano Marco Borradori, e Roberto Badaracco, Direttore del Dicastero cultura, sport ed eventi, che ha sostenuto l’iniziativa. Il Festival, che si svolgerà dal 18 al 31 luglio, si apre con l’opera buffa Don Pasquale di Gaetano Donizetti, la cui prima esecuzione avvenne nel 1843 a Parigi. Lo spettacolo, messo in scena dalla squadra di cantanti, strumentisti, direttori e collaboratori dell’Opera studio internazionale “Silvio Varviso”, sarà proposto nell’Aula Magna del Conservatorio della Svizzera Italiana (18.07) ed avrà tre repliche: nel Chiosetto di Sorengo (21.07), nella Hall del LAC (23.07) e nella Corte del Municipio di Bellinzona (24.07).
Un’interessante novità è L’opera italiana dell’Ottocento: musicologia e prassi, a cura di Massimo Zicari, in collaborazione con il Conservatorio della Svizzera Italiana. Il convegno-workshop, facente parte dei numerosi eventi pre-Festival, si svolgerà dal 12 al 14 luglio, nell’Aula Magna del Conservatorio, e vedrà l’intervento di numerosi esperti che tratterranno, ciascuno da una differente prospettiva, il tema in oggetto (l’ingresso è gratuito; per informazioni ed iscrizioni si rinvia a: servizi.accademici@conservatorio.ch). I relatori che parteciperanno sono: Marco Capra, Andrea Malnati, Pio Pellizzari, Giuliano Castellani, Luca Zoppelli, Marco Beghelli, Francesco Izzo e David Lawton. Appassionati e curiosi potranno inoltre assistere alle conferenze di cinque compositori svizzeri – Francesco Hoch, Helena Winkelman, Michael Wertmüller, Katarina Rosenberg e Alfred Zimmerlin – i quali illustreranno la loro esperienza all’interno di appuntamenti quotidiani, anch’essi aperti gratuitamente al pubblico.
Accanto agli appuntamenti operistici ci saranno i recital dei grandi maestri. Ad inaugurare questa serie di eventi sarà il chitarrista Pablo Márquez, con un programma che spazierà da Schubert a Krebs e Ginastera (19.07). Seguirà il recital del soprano Barbara Meszaros, che con Andrea Dindo al pianoforte proporrà musiche di Ruggero Leoncavallo (20.07), quindi due recital cameristici. Nella Chiesa di San Carlo Borromeo sarà la volta di Fabrice Pierre all’arpa Andrea Oliva al flauto, Ingo Goritzki all’oboe, Calogero Palermo al clarinetto e Gabor Meszaros al fagotto, che si alterneranno interpretando musiche di C. Saint-Saens, C. Debussy e J.S. Bach, N. Rota e N. Ortolano (22.07). Il secondo recital sarà invece dedicato agli strumenti a fiato: Andrea Oliva, Ingo Goritzki, Calogero Palermo e Gabor Meszaros proporranno brani solistici accompagnati al pianoforte da Marta Cencini, Michelangelo Carbonara, Andrea Dindo e Christof Winker (24.07).
Sarano inoltre proposti due concerti; il primo, in onore di Johannes Goritzki, violoncellista scomparso lo scorso dicembre, per 31 anni presenza costante e insostituibile del Festival (25.07); il secondo, in ricordo di Bo Nilsson, grande trombettista recentemente scomparso, per molti anni colonna portante del gruppo dei docenti di Ticino Musica (30.07).
Tra gli appuntamenti più peculiari va senza dubbio ricordato quello che si svolgerà all’Ospizio di Soazza, e a cui parteciperà Stefano Molardi, che, accompagnato da giovani organisti, eseguirà musiche di W. A. Mozart e della famiglia Bach su uno strumento d’epoca molto particolare: il Tangentenflügel, un antico pianoforte (25.07). I locali del Conservatorio della Svizzera italiana ospiteranno inoltre la mostra di strumenti musicali Yamaha (25-26.07).
Ulteriori appuntamenti imperdibili sono quelli che vedranno protagonisti il quartetto d’archi Al Pari, che terranno un concerto “al tramonto” nella Chiesa di San Bernardo al Curzútt, a Monte Carasso (26.07), e gli ensemble di archi e di fiati composti dai maestri Marco Rizzi (violino), Matthias Buchholz (viola), Gabriele Geminiani (violoncello), Andrea Oliva (flauto), Ingo Goritzki (oboe), Calogero Palermo (clarinetto), Gabor Meszaros (fagotto) e Jacques Deleplancque (corno). Quest’ultimo appuntamento si svolgerà al Museo Vela di Ligornetto (28.07) e nell’Aula Magna del Conservatorio (29.07).
Uno dei pilastri dell’intero Festival è rappresentato infine dalla musica contemporanea. Ticino Musica ospiterà infatti la terza edizione dell’International Young Composers Academy, progetto coordinato dal compositore italo-svizzero Oscar Bianchi. Giovani compositori selezionati, provenienti da tutto il mondo, avranno l’opportunità di immergersi in un intenso lavoro creativo seguiti dallo stesso Oscar Bianchi, dal compositore di fama mondiale Dmitri Kourliandski e dal rinomato Ensemble Modern, che si farà interprete delle loro composizioni.
Per consultare nel dettaglio il folto programma si rinvia al sito ufficiale: http://www.ticinomusica.com
Lucrezia Greppi