Sabato 16 febbraio, al Teatro Tan di Biasca (ore 20:30), l’autore e attore Daniele Bernardi, accompagnato dalle musiche di Igor Vazzaz, porta in scena la tragica vicenda di Pierre Rivière, contadino normanno che all’età di 20 anni (nel 1835) uccise parte della propria famiglia per “liberare” il padre dalle persecuzioni della moglie.
La storia è stata resa nota nel 1973 grazie all’opera di Michel Foucault (Moi, Pierre Rivière, ayant égorgé ma mère, ma soeur et mon frère…), ove sono riuniti preziosi materiali d’archivio: referti medici, testimonianze, brani di cronaca e il memoriale scritto dallo stesso Rivière, in cui racconta il matrimonio dei genitori, la propria vita e l’intima natura del delitto.
Lo spettacolo (dal titolo: Io, Pierre Rivière, avendo sgozzato mia madre, mia sorella e mio fratello…) si ispira liberamente ai documenti raccolti dal noto filosofo e sociologo francese, e si confronterà con questa complessa e avvincente vicenda. Sarà inoltre l’occasione per riflettere sulla sostanziale vacuità, dinanzi alla moralità del crimine, delle categorie interpretative ordinarie cui solitamente è demandata la comprensione della realtà.