Anniversari

La Giornata della Memoria tra musica e testimonianze

In occasione della Giornata della Memoria, istituita dalle Nazioni Unite in coincidenza con la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, il LAC propone un concerto con la cantante israeliana Noa – preceduto da un incontro video con Edith Bruck, scrittrice e testimone della Shoah – e dedica la prima delle sue Colazioni letterarie a Etty Hillesum, scrittrice olandese ebrea vittima dell’Olocausto, che sarà ricordata da Elisabetta Rasy. La Biblioteca Salita dei Frati di Lugano omaggia invece Willy Schwarz, medico d’origine ebraica fuggito in Svizzera nel ’44 a causa delle leggi antisemite, con Sandro Gerbi Susanna Schwarz. Il Teatro Sociale di Bellinzona proporrà Utøya. Uno di noi, audiodramma sulla strage di Utøya e Òslo, causati da Anders Behring Breivik, per interrogarci sul male che è noi.

Giovedì 26 gennaio alle ore 20.00, torna ad esibirsi al LAC Noa, una delle cantanti israeliane che si è saputa maggiormente distinguere nel panorama internazionale grazie al proprio talento e alla profondità delle tematiche trattate nelle sue canzoni. La sua origine Yemenita, gli anni di formazione negli Stati Uniti e il ritorno in Israele a 17 anni, hanno contribuito alla maturazione di questa artista capace di mescolare rock, jazz e musica classica. Ferma sostenitrice della pace, Noa ha portato il suo messaggio sui palcoscenici più prestigiosi del mondo. La sua voce delicata e modulata e le sue profonde qualità umane fanno di Noa la testimone adatta per far vivere la Memoria della Shoah. Nel concerto a Lugano proporrà composizioni originali in inglese ed ebraico, una canzone napoletana considerata l’“inno degli immigrati” e alcuni brani dal suo penultimo album Letters to Bach. Ad affiancare Noa sul palco il chitarrista Gil Dor e Omri Abramov, al sassofono e allo strumento a fiato elettronico. Il concerto è arricchito dalla partecipazione del Coro Giovanile Clairière del Conservatorio della Svizzera italiana, diretto da Brunella Clerici. Il concerto di Noa sarà introdotto da un’ospite di eccezione in video collegamento, Edith Bruck, scrittrice, autrice di numerosi best seller, reduce dell’Olocausto, che ha dedicato gran parte della sua vita a divulgare la terribile esperienza della deportazione per mantenerne viva la memoria. Nel 2021 è stata insignita del titolo di Cavaliere di Gran Croce dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana. La serata è organizzata in collaborazione con ASI – Ticino e sostenuta dal Dipartimento delle Istituzioni, Fondazione Henry Krenter e Union Bancaire Privée. Prenotazioni sul sito luganolac.ch

Sempre giovedì, alle ore 20.45, al Teatro Sociale di Bellinzona va in scena Utøya. Uno di noi, audiodramma prodotto dalla Fonderia Mercury, ispirato al libro di Åsne Seierstad e diretto da Sergio Ferrentino. Uno di noi ricostruisce i fatti, dall’attentato a Oslo alle esecuzioni sull’isola di Utøya, fino al processo che vide Anders Breivik imputato come unico responsabile. Le affermazioni di Breivik diventano un groviglio da cui non distogliere le orecchie allo scopo di interrogarci su quali fantasmi si annidino negli angoli ciechi della nostra società. Prenotazioni presso l’InfoPoint di Bellinzona, sul sito e i punti vendita Ticketcorner.

Sabato 28 gennaio alle ore 11, nella Hall del LAC, si terrà invece il primo incontro della quinta edizione delle Colazioni letterarie. La giornalista e scrittrice romana Elisabetta Rasy presenterà Dio ci vuole felici (HarperCollins 2023), in cui ricostruisce la vicenda umana e letteraria della giovane Etty Hillesum. Scomparsa poco prima di compiere trent’anni ad Auschwitz, Etty Hillesum con il suo diario e le sue lettere, ha lasciato una straordinaria testimonianza del cuore nero del Novecento ed è diventata un simbolo della resistenza spirituale di fronte al Male. Le Colazioni letterarie sono promosse dalla Società Dante Alighieri Lugano e dal LAC, nell’ambito del programma di mediazione culturale LAC Edu. Evento gratuito, con prenotazione consigliata su edu.luganolac.ch

Martedì 31 gennaio alle ore 18, la Biblioteca Salita dei Frati di Lugano – in collaborazione con le Edizioni Casagrande e la Fondazione Federica Spitzer – dedica un incontro alla recente pubblicazione di alcune lunghe lettere che il pediatra milanese Willy Schwarz scrive al fratello Franco, emigrato negli Stati Uniti («Mio amatissimo fratello…». Fuga da Milano, Edizioni Casagrande, 2022), volume che aggiunge un importante tassello alla nostra conoscenza della drammatica realtà degli ebrei italiani durante gli ultimi anni della Seconda guerra mondiale. L’incontro, moderato da Pietro Montorfani, vedrà la partecipazione di Sandro Gerbi, curatore del volume, e di Susanna Schwarz, figlia dell’autore. Ingresso libero e gratuito.

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