“La gratuità si paga”, indagine sul lavoro precario e gratuito
Esce per Casagrande Editore, nella collana “Saggi”, il volume La gratuità si paga. Le metamorfosi nascoste del lavoro, di: Spartaco Greppi, economista, docente e ricercatore universitario; Samuele Cavalli, sociologo, collaboratore dell’Unione sindacale svizzera e docente; Christian Marazzi, economista e ricercatore. Il libro è accompagnato da una presentazione di Giambattista Ravano, direttore della ricerca, dello sviluppo e del trasferimento di conoscenza della SUPSI; una nota introduttiva di Françoise Gehring e Chiara Landi, sindacaliste, Gruppo donne dell’Unione sindacale svizzera, sezione Ticino e Moesa; una postfazione di Francesca Coin, professoressa associata di sociologia all’Università di Lancaster. Il volume è disponibile anche in open access.
Le nuove tecnologie stanno cambiando il modo di lavorare e produrre. L’occupazione è sempre più flessibile e precaria. Cresce il lavoro a tempo determinato, il part time, il lavoro a chiamata, quello neoindipendente dei freelance. Cresce il numero di salariati a cui viene estesa la giornata lavorativa senza un compenso supplementare; di indipendenti che faticano a farsi riconoscere il proprio lavoro, soprattutto nei settori culturali; di stagisti plurilaureati impegnati a tempo pieno in cambio di un attestato da allegare al proprio CV. Figure come i cosiddetti turker, lavoratori digitali a cottimo che compiono microattività, oppure i rider, sempre più essenziali nella rete della distribuzione, esemplificano forme di lavoro poco remunerato a cui troppo spesso si aggiungono richieste di prestazioni gratuite. La massima flessibilità e la disponibilità permanente unite alla puntualità della prestazione lavorativa remunerata, sulle quali si basa il lavoro nel mondo digitale, hanno un impatto che va ben oltre la gig economye si estende al lavoro in generale, svelando l’esistenza di vaste aree di gratuità lavorativa e invisibilità statistica. Usando gli strumenti dell’inchiesta sociale e dando voce a chi opera in questo nuovo paradigma, gli autori sviscerano il fenomeno del lavoro gratuito e ne rintracciano origini, abusi e conseguenze, offrendo elementi di critica e riflessione al dibattito contemporaneo.
Il volume sarà disponibile in Italia dal 24 febbraio 2022.