La letteratura engagée francese a Babel Festival 2024
Babel, il Festival di letteratura e traduzione di Bellinzona, torna dal 12 al 15 settembre 2024 con un’edizione dedicata alla Francia, la nazione dove forse più che altrove la letteratura e il pensiero filosofico – da Voltaire e Rousseau fino a Sartre, De Beauvoir e Camus, passando per i grandi romanzi ottocenteschi di Hugo e Zola – si sono confrontati intimamente e in modo articolato con le questioni sociali, dando vita ad alcune delle più significative opere letterarie dell’Occidente.
Babel si rivolge alla Francia e va in cerca delle metamorfosi contemporanee di questa grande tradizione, ne indaga le tecniche e gli strumenti, si chiede quali sono le problematiche con cui oggi sembra imprescindibile fare i conti – le differenze di classe, il passato coloniale, le politiche migratorie, il neoliberalismo, la crisi climatica, il capitalismo finanziario? – e come queste si traducono in letteratura per poi ritradursi in una più acuta coscienza del mondo.
Babel Francia è un festival di scoperta, con autrici e autori per la maggior parte non ancora tradotti: voci critiche e originali che, lontane dal mero messaggio politico, mischiando e a volte stravolgendo i generi, travalicando le arti, provano a rendere una testimonianza complessa e stratificata dei traumi e delle aspirazioni di un intero paese, e di come questi si ripercuotono sui singoli individui. Perché una cosa che la letteratura è sempre chiamata a fare, per sua stessa vocazione, è riportare continuamente alla dimensione umana e svelarci ciò che i densi manuali di teoria politica o di sociologia non riusciranno mai a prevedere.