“La poesia del dialetto” tra Brescia e Salò
Venerdì 21 e sabato 22 aprile, nell’ambito delle iniziative promosse in occasione della nomina di Bergamo e Brescia a Capitale italiana della cultura 2023, si terrà il convegno La poesia del dialetto dedicato al ricco filone letterario, che va dalla Passiù medievale fino alla fioritura della poesia neo-dialettale contemporanea, tra Brescia e Salò.
Venerdì 21 aprile, all’Ateneo di Brescia e a partire dalle ore 15.00, si terrà la prima parte del convegno, intitolata La parte del dialetto nella letteratura italiana e moderata da Sergio Onger (Ateneo di Brescia). Interverranno: Pietro Gibellini dell’Università Ca’ Foscari di Venezia (Il dialetto nella letteratura italiana dalle Origini al Romanticismo); Giovanni Tesio dell’Università Piemonte orientale (Tra la parola e la cosa: la poesia in dialetto dalla svolta novecentesca alla fine del millennio); Gianni Oliva dell’Università D’Annunzio di Chieti (I luoghi delle parole. Sulla metodologia geo-storica); Renato Martinoni dell’Università St. Gallen in Svizzera (Il dialetto lombardo, fra letteratura e patria). La giornata si concluderà con La voce delle donne nel nostro dialetto, recital di Giuseppina Turra e Daniele Squassina con commenti di Elena Valentina Maiolini, dell’Università dell’Insubria.
Sabato 22 aprile, al Liceo Fermi di Salò e a partire dalle ore 09.00, di terrà la seconda parte del convegno, dedicata a La poesia in dialetto bresciano e moderata da Elena Ledda (Ateneo di Salò). Interverranno: Nello Bertoletti dell’Università di Torino (Il Medioevo); Andrea Comboni dell’Università di Trento (Il Rinascimento); Andrea Zanoni dell’Università Cattolica (La letteratura dialettale bresciana tra Seicento e Settecento); Marina Candiani dell’Ateneo di Brescia (Ruvidezza, realismo e tenerezza nella poesia dialettale bresciana dell’Ottocento); Costanzo Gatta, saggista e regista (Canossi, il cantore di Brescia che guarda d’Annunzio); Massimo Migliorati dell’Università Cattolica (Il secondo Novecento: i frutti di una buona semina).
Per maggiori informazioni visitare il sito bergamobrescia2023.it