La ragazza della palude è il romanzo fenomeno dell’anno: pubblicato nell’estate del 2018 con tiratura iniziale di 28 mila copie, l’opera prima della 70enne zoologa Delia Owens ha chiuso il 2019 con quattro milioni e mezzo di copie vendute – più di John Grisham, Margaret Atwood e Stephen King messi assieme.
Il titolo originale è Where the Crawdads Sing (Dove cantano i gamberi). Il romanzo, edito negli USA da Putnam, ha venduto i diritti in 41 Paesi, tra cui l’Italia a Solferino Editore, mentre l’attrice Reese Witherspoon, che lo ha scelto per il suo book club, ha in programma di ricavarne un film per Fox 2000.
Un risultato stupefacente se si pensa che l’autrice, una scienziata appunto, è una persona schiva e finora aveva scritto solo di iene, leoni e elefanti, soggetti del suo lavoro nei deserti e nelle valli della Botswana e dello Zambia, Paese quest’ultimo dove la Owens non è più rientrata dopo che l’allora marito, anche lui zoologo, nel 1995 fu coinvolto nell’assassinio di un bracconiere.
La tenuta di La ragazza della palude nelle hit parade del libro ha lasciato interdetti gli addetti ai lavori, dal momento che i bestseller, anche i più fortunati, reggono poche settimane soltanto nelle classifiche.
Crawdads sembra l’unica eccezione: approdato 67 settimane fa nella hit parade del New York Times, per 30 settimane è stato “numero uno”.
“Mai visto nulla del genere in 30 anni”, ha commentato Jaci Updike, che per Penguin Random House ha creato le strategie di bestseller come Il Codice Da Vinci. Negli Usa la Owens ha conquistato lettori a tutto campo in un momento in cui gli algoritmi di Netflix e Amazon sembrano indirizzare i consumatori a contenuti studiati ad hoc.
Secondo un sondaggio del Codex Group i lettori di Crawdads vengono da tutto l’arco dello spettro ideologico: al 55% progressisti, 30% conservatori, 15% di centro.
Metà thriller e metà romanzo di formazione, il romanzo è ambientato nelle paludi della North Carolina, in un villaggio di pescatori dove circolano strane voci su una ragazza che dall’età di sei anni si aggira completamente sola tra canali e canneti.
Kya ha al suo attivo un solo giorno di scuola, ma la palude e le sue creature per lei non hanno segreti: la nutrono, la cullano, la proteggono. Kya sembra bastare a se stessa, ma la sua bellezza insolita, selvatica, sfuggente accende il desiderio nei ragazzi del paese.
Quando negli acquitrini riaffiora il corpo senza vita di uno di loro, i sospetti puntano su di lei: i mormorii diventano accuse e il processo, fuori e dentro al tribunale, trascina la vicenda verso l’imprevedibile epilogo (Fonte: ANSA).