LAC

La ripartenza…

L’Orchestra della Svizzera Italiana al LAC. © Kaupo Kikkas

In un’affollatissima hall del LAC si è svolta questa mattina la conferenza stampa di presentazione della stagione 2022-2023. Con grande slancio e ottimismo (perché nessuno sa esattamente cosa succederà in autunno) si ricomincia confortati da bilancio, numeri e strategia nell’aver saputo controllare la difficile situazione pandemica, come ha illustrato il Presidente Roberto Badaracco. Ottimi i risultati anche dal punto di vista finanziario, non solo artistico. Si temeva un ritorno graduale del pubblico, come altrove stava succedendo, e invece c’è stata una presenza di spettatori superiore persino al 2019 (+7%). Dovuta anche alla fidelizzazione al LAC da parte locale e anche di persone giunte da fuori. La gestione dei costi si è rivelata positiva, mentre il lavoro con il digitale ha permesso l’occupazione degli artisti, rispettando i limiti imposti dal periodo di crisi. Nemmeno i partner hanno abbandonato o ridotto il loro sostegno. Anzi, ai rinnovi contrattuali si sono aggiunti altri sponsor. Soddisfazione quindi su tutta la linea, comprendendo ovviamente l’altissima qualità degli spettacoli, delle produzioni e coproduzioni che viaggiano in tournée, dopo le rappresentazioni su questo palco.

Quindi si riparte sotto buoni auspici con una stagione particolarmente ricca e importante illustrata dal direttore artistico, Carmelo Rifici che ha subito sottolineato come la pandemia abbia portato ad una riflessione sull’avventura teatrale e quindi a mettere in gioco anche discipline come filosofia e scienza che s’incrociano con l’arte attraverso incontri, dibattiti, oltre che spettacoli. Si è costruita una stagione che, includendo questi temi, diventi non solo contenitore ma propulsore di idee.

Però una prima novità pratica, diciamo, riguarda la formula di abbonamento economico, in effetti si considerano i prezzi del LAC, pur inferiori ad altre strutture similari, non per tutti e il referente, a parte certe offerte per studenti e giovani, sembra essere un target piuttosto elitario. Ecco dunque l’inedita proposta a 199 franchi che garantisce l’ingresso agli spettacoli di prosa e della scena contemporanea oltre ad un’ampia serie di vantaggi esclusivi. Gli abbonamenti sono disponibili da oggi, martedì 21 giugno, in biglietteria e online (la validità decorre dalla data di emissione e prosegue per 12 mesi) e possono essere sottoscritti in ogni periodo della stagione. L’offerta comprende l’utilizzo gratuito dell’autosilo e del guardaroba e assicura all’abbonato una riduzione del 20% sugli altri spettacoli in cartellone. La prevendita degli spettacoli non in abbonamento apre anch’essa oggi; quelli inclusi
nell’abbonamento saranno messi in vendita a partire dal mese di settembre. Dal mese di luglio, chi sarà già in possesso dell’abbonamento potrà opzionare i titoli e le date di ciascun spettacolo compreso nell’offerta, sia online sia alla biglietteria del LAC, esercitare il diritto di prelazione sul posto a sedere e godere di una riduzione sugli spettacoli fuori abbonamento.

All’insegna di La luce dell’ombra, titolo che al volo ha sostituito il precedente “Nuovi paradigmi” (parso più opportuno in riferimento al recente passato) si presenta il cartellone della prossima stagione che prende il via a settembre con l’opera lirica La Traviata, già in precedenza annunciata, e che vede 13 produzioni in debutto e 3 riprese, nomi internazionali e ticinesi, come registi, autori, interpreti, compagnie in residenza che si esibiscono con loro creazioni, la consueta divisione di generi che si alternano, teatro classico e contemporaneo, danza, musica, musical e teatro comico, la mediazione culturale (LAC edu) che organizza laboratori, visite guidate, tavole rotonde, workshop dedicati ai diversi focus tematici, senza dimenticare la collaborazione con la rassegna per i più piccoli Senza confini del Teatro Pan.

Per quanto riguarda appunto il Focus, sviluppato attraverso prosa, musica, letture, riguarderà la figura di Galileo; la disabilità con il tema Il corpo è fragile; prove di attore con Grandi protagoniste e protagonisti della scena; la Nuova regia; la Regia internazionale; Presente femminile. Ci sarà, nel centenario, un Omaggio a Pasolini con spettacolo, giornata di studi e incontro con Dacia Maraini. Naturalmente è stato richiamato anche il cartellone del Teatro Foce che resta un po’ più in ombra, ma proprio perché più piccolo vale la pena di essere valorizzato come luogo per famigliarizzare con il teatro… Il sipario si alzerà al LAC 150 volte tra il settembre 2021 e il maggio 2023. Rimandiamo al comunicato per un elenco più dettagliato delle proposte.

Manuela Camponovo

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