Il prossimo appuntamento di «Quel ramo del lago di Como…», le letture manzoniane promosse dall’Istituto di Studi Italiani dell’USI, vedrà come relatore il Prof. Corrado Bologna, che terrà una conferenza dal titolo La vigna di Renzo e l’orto di don Abbondio. L’appuntamento, come di consueto, è alle ore 18.00 di oggi, nell’Auditorium dell’Università della Svizzera Italiana.
Corrado Bologna (1950, Torino) ha studiato nelle Università di Roma e di Ginevra. Dopo aver insegnato a lungo filologia romanza in diversi atenei d’Italia e d’Europa, attualmente insegna Letterature romanze medioevali e moderne alla Scuola Normale Superiore di Pisa, proseguendo la sua collaborazione con l’ISI di Lugano.
Si è occupato della prima lirica trobadorica, dell’influenza che essa ha esercitato sulla poesia antico-italiana e in lingua d’oil, e delle sue relazioni con la letteratura latina e mediolatina; del ruolo svolto dalla cultura degli Ordini mendicanti nella formazione della cultura laica in età comunale; della prosa italiana fra Due e del Trecento e della trattatistica quattro-cinquecentesca. Ha dedicato ampio spazio anche alla tradizione e fortuna dei classici italiani (su scala diacronica, dalle origini al’età contemporanea) e di vari aspetti dell’opera di: Cavalcanti, Dante, Petrarca, Ariosto, Guicciardini, Manzoni e Gadda.
Quanto alla letteratura europea, in particolare la poesia francese del XVI secolo, la ricezione di Cervantes, Unamuno e Pessoa; del Theatro della Sapienza di Giulio Camillo; dell’attività filologica di Angelo Colocci e di Pietro Bembo; della fortuna del Don Chisciotte nelle letterature e nell’arte della modernità (specie in Francia e in Italia); della funzione della “vocalità” nella cultura medioevale e moderna.