LAC edu: Atelier creativo MASI. © LAC Lugano
Terminati i festeggiamenti per l’inizio delle stagioni artistiche, si entra nel vivo del programma LAC edu 2019/20. Atelier, workshop, letture, concerti, spettacoli conferenze, percorsi guidati, e molto altro completano l’offerta del centro culturale, trasformandolo in un luogo inclusivo e accogliente, in cui scoprire gli artisti in mostra, appassionarsi alla danza, ascoltare un concerto, assistere a uno spettacolo e condividere nuove esperienze.
«La mediazione culturale» – afferma Michel Gagnon, Direttore generale del LAC – «svolge un ruolo importante nel coinvolgere la popolazione e le scuole avvicinandole alle arti, in modo diverso, curioso, divertente e interessante allo stesso tempo. Se al LAC tutte le arti hanno trovato reciproca contaminazione, allo stesso modo la mediazione culturale è in dialogo con esse, creando un programma che proprio grazie al suo ampio spettro artistico può essere considerato un unicum e una grande occasione per tutti».
La quinta stagione presenta oltre 200 proposte per bambini e famiglie, ragazzi e adulti. «In quattro stagioni abbiamo consolidato una serie di proposte per tutte le fascia di età, entrando nelle agende di molti frequentatori del LAC, famiglie e scuole, che in noi hanno trovato un partner attento e disponibile» – dichiara Isabella Lenzo Massei, Responsabile Mediazione culturale del LAC. «Grazie alla fiducia ottenuta e alla proficua collaborazione con i partner artistici del LAC e con diversi professionisti del territorio, siamo oggi in grado di ampliare la proposta offrendo esperienze nuove che interessano, ad esempio, la prima infanzia oppure utilizzano linguaggi attuali, penso alle ultime tecnologie tramite le quali i ragazzi sono introdotti all’arte. Altre ci affiancano a prestigiose realità culturali quali il Teatro alla Scala di Milano o a concorsi nazionali come RESO – rete danza svizzera 2019».
A fianco di iniziative ormai note al pubblico, quali la Hall in Musica, il Concerto OSI per le famiglie, Brindiamo e Pranziamo d’arte, Ascoltare due volte, LAC LAB e molte altre ancora, la programmazione 2019/20 propone delle novità tra cui il seminario per clown a cura di Gardi Hutter, recente protagonista di una produzione LuganoInScena; il progetto intergenerazionale attraverso la danza e il teatro Quadratura del cerchio; l’opera per famiglie Il piccolo spazzacamino, prodotta dal Teatro alla Scala di Milano in coproduzione con LAC e LuganoMusica; la formazione per adulti e per piccoli storici dell’arte in occasione della grande mostra del MASI dedicata alla Collezione E. Bührle. Il programma si snoda inoltre tra conferenze scientifiche con studiosi e ospiti di rilievo, incontri letterari e letture dedicate a bambini e adulti il cui obiettivo è duplice: approfondire alcune tematiche sollevate dalle proposte artistiche, in particolare dalla rassegna teatrale curata da Carmelo Rifici e dai progetti espositivi del MASI, e nutrire, al contempo, l’immaginazione dei visitatori del centro culturale.
Il programma completo e aggiornato della nuova stagione è pubblicato su edu.luganolac.ch, dove è possibile fin da ora iscriversi alle attività.
