L’arte cinetica di Alexander Calder al MASI di Lugano
Il MASI Lugano celebra il genio innovativo di Alexander Calder con Calder. Sculpting Time, la più ampia rassegna monografica dedicata all’artista in Svizzera degli ultimi cinquant’anni. La mostra esplora la rivoluzionaria introduzione del movimento nella scultura, portando quest’arte oltre il visivo, verso una dimensione temporale.
La mostra si avvale di oltre 30 capolavori provenienti da collezioni pubbliche e private internazionali, inclusa la Calder Foundation di New York. Gli spazi espositivi, concepiti senza pareti, permettono ai visitatori di interagire liberamente con le opere, che spaziano dalle prime astrazioni agli iconici mobiles, stabiles, e standing mobiles dell’artista, creati tra il 1931 e il 1960.
Uno dei momenti salienti della mostra è la presentazione di alcune constellations, sculture in legno e filo metallico create nel 1943. Questi lavori furono etichettati da Marcel Duchamp e James Johnson Sweeney, che curarono una retrospettiva di Calder al Museum of Modern Art di New York.
L’esposizione Calder. Sculpting Time rappresenta un viaggio attraverso l’evoluzione artistica di Calder, da Parigi degli anni ’20 e ’30, dove iniziò il suo Cirque Calder e i ritratti in filo metallico, fino alla sua svolta astratta nel 1930. Tra le opere spicca Croisière, uno stabile che evidenzia l’abilità di Calder di scolpire l’aria con fili sottili che creano volumi senza peso.
Le sculture cinetiche di Calder, o mobiles, come le definì Duchamp, sono particolarmente rappresentative del suo lavoro, reagendo a minime variazioni ambientali e giocando con il concetto di tempo e spazio. Tra queste, Eucalyptus (1940) e Arc of Petals (1941) dimostrano la capacità delle opere di Calder di mutare aspetto in base alle condizioni circostanti.
La mostra è anche un’opportunità per apprezzare la sensibilità di Calder verso materiali e forme, che si adattano e rispondono all’ambiente, riflettendo un’interazione dinamica tra arte e spettatore. La mostra, che include anche una serie di stabiles, termini coniati da Jean Arp, evidenzia la diversità di scala e la dinamica implicita in queste opere statiche.
Accompagnata da un catalogo dettagliato, con saggi e selezioni di testi storici, Calder. Sculpting Time offre una visione approfondita sull’impatto duraturo e l’innovazione continua di Calder nell’arte moderna. La mostra è realizzata grazie alla Fondazione Favorita e sarà un appuntamento imperdibile per gli amanti dell’arte e della storia culturale.
Calder. Sculpting Time
5 maggio – 6 ottobre 2024
Museo d’arte della Svizzera italiana, Lugano
Sede LAC
Per la presentazione della mostra, a cura di Dalmazio Ambrosioni, v. l’Osservatore n.18/2024.