“L’arte della resistenza” in scena al festival OtherMovie
Sette giornate festivaliere, ventisette eventi in agenda e più di cinquanta ore di programmazione: sono questi i numeri della dodicesima edizione di OtherMovie Lugano Film Festival, in programma dal 23 al 30 aprile 2023. La nuova edizione, dedicata al tema “Resilienza: l’arte della resistenza”, si focalizzerà sulla resistenza alle discriminazioni, alla guerra e alla violenza, ed alle malattie. Il documentario C’è un soffio di vita soltanto di Daniele Coluccini e Matteo Botrugno, al Cinema Lux di Massagno alle ore 20.10, aprirà ufficialmente la nuova edizione, in una serata in collaborazione con Casa Astra di Mendrisio. Prima svizzera, è la storia di Lucy (Luciano alla nascita), morta il 22 marzo e considerata la sola donna transgender sopravvissuta ai campi di concentramento nazisti.
Seguiranno tre giorni allo Studio Foce, dal 24 al 26 aprile. Lunedì è la tradizionale giornata dedicata a due concorsi del festival: OtherSwiss Short e [S]guardo da vicino. Il primo raggruppa una selezione di cortometraggi svizzeri, mentre il secondo produzioni internazionali sempre di “corti”. Tra un concorso e l’altro, verrà riproposto “Bookciak, Azione!”: un premio rivolto ai cortometraggi sperimentali ispirati da opere letterarie, ideato da Gabriella Gallozzi e proposto con successo già da anni alla Mostra del cinema di Venezia. Le serate di martedì 25 e mercoledì 26 saranno dedicate alla sezione L’incontro: eventi incentrati su culture differenti dalla nostra. Si inizia martedì con l’Africa. È in programma l’incontro con il regista Antonio Spanò e la proiezione del suo documentario Amuka – Il risveglio dei contadini congolesi, che affronta il tema dei terribili conflitti che da tanti anni sconvolgono il grande Paese dell’Africa centrale e in particolare la straordinaria resilienza dimostrata dalla popolazione locale, organizzatasi in cooperative agricole per affrontare la quotidianità. Altri ospiti della serata: Cristel Ewolo, forse il più famoso congolese in Ticino grazie al suo food truck; gli organizzatori dell’African Diaspora Cinema Festival di Firenze con un proprio cortometraggio; il gruppo EXPEQ, band ticinese di percussioni afro-europee. Quella di mercoledì è una serata durante la quale si affronterà il tema della resistenza alle discriminazioni, che il Festival ha scelto di raccontare attraverso gli occhi dei popoli nomadi. In particolare, di una minoranza svizzera poco conosciuta soprattutto a Sud delle Alpi: gli Jenisch. Verranno proposte due pellicole del regista ticinese Fabio Calvi che trattano il tema: Liberi dentro… Zingari e Svizzeri e In punta di piedi con un trattore. Rappresentanti della loro comunità saranno ospiti al festival per raccontare come sono riusciti a mantenere vive le proprie tradizioni nonostante la difficile accettazione da parte della società nei loro confronti. La dottoressa Nadia Bizzini sarà ospite anche mercoledì al Foce, dove il saluto istituzionale sarà affidato alla delegata cantonale all’integrazione degli stranieri, Michela Trisconi.
Produzioni ticinesi in programma anche giovedì 27, di nuovo al Lux di Massagno: Tu non mi lascerai mai sola (storia di Francesca, ritratta dal fotografo Swan Bergman) e Ibis (dal nome di una donna cubana sorda dalla nascita) di Alessandra Gavin-Müller, che affrontano il tema della disabilità. Venerdì 28 OtherMovie tornerà al Cinema Iride, dove saranno presentati due film inerenti il tema della guerra, vista da differenti prospettive. La Grande Guerra del Salento di Marco Pollini e L’Appuntamento di Teona Strugar Mitevski. Si tornerà poi al Lux di Massagno, sabato 29, con cinque cortometraggi e un film di animazione ad anticipare il lungometraggio Jang-e Jahani Sevom – La Terza Guerra Mondiale di Houman Seyedi. Domenica 30, sempre al Lux, il film Lex Homeless di Zoran Tairovic sulla discriminazione dei Rom in Serbia precederà la premiazione delle migliori pellicole della 12ª edizione. A chiudere Zeno Writing di William Kentridge, accompagnato dalla lettura in sala di alcuni passaggi de La coscienza di Zeno di Italo Svevo); Maldita. A Love Song to Sarajevo di Raul de la Fuente Calle e Amaia Remirez e An Irish Goodbye di Tom Berkeley e Ross White.
Per il programma completo consultare il sito di OtherMovie.