John Saxon, attore noto per la partecipazione in svariati polizieschi all’italiana durante gli anni settanta, è morto all’età di 83 anni, a causa di una polmonite. L’attore statunitense, vincitore di un Golden Globe nel 1958 per il suo ruolo nel film La tentazione del signor Smith, nella sua lunga carriera ha partecipato a quasi 200 fra film e show televisivi.
Nei suoi primi anni da attore, Saxon lavorò con molti registi, tra cui Vincente Minnelli in Come sposare una figlia (1958), Blake Edwards in La tentazione del signor Smith (1958), Frank Borzage in Il grande pescatore (1959), John Huston in Gli inesorabili (1960), e Otto Preminger in Il cardinale (1963), nei quali ebbe sempre ruoli da coprotagonista. Venne apprezzato come marzialista nel film I 3 dell’Operazione Drago (1973), dove è affiancato da Bruce Lee.
Saxon apparve in molti film italiani, principalmente negli spaghetti-western e nei poliziotteschi quali Napoli violenta (1976), Il cinico, l’infame, il violento (1977), entrambi di Umberto Lenzi. Dagli anni settanta in poi, Saxon recitò anche in pellicole horror, principalmente in Un Natale rosso sangue (1974) di Bob Clark, nel ruolo del capo della polizia; in Uccidete Mister Mitchell (1975), nel ruolo dell’avvocato Walter Deaney; in Apocalypse domani (1980) di Antonio Margheriti, nel ruolo di un reduce dal Vietnam; in Tenebre (1982) di Dario Argento, nel ruolo dell’agente dello scrittore protagonista; in Nightmare – Dal profondo della notte (1984) di Wes Craven e Nightmare 3 – I guerrieri del sogno (1987), nel ruolo del tenente Donald Thompson, il padre di Nancy, e ritornò anche nel ruolo di se stesso in Nightmare – Nuovo incubo (1994).