Musica

Le 78e Settimane musicali di Ascona nel segno della pace

Le 78esime Settimane Musicali di Ascona saranno inaugurate il 5 settembre da un Concerto per la pace, con la partecipazione di Martha Argerich, Francesco Piemontesi e la Peace Orchestra Project, che riunirà musicisti brasiliani, italiani e di altri paesi, tutti fra i 18 e i 25 anni, sotto la direzione del maestro Ricardo Castro. In programma, la Suite dall’Uccello di Fuoco di Stravinsky, la Sinfonia nr.2 del compositore ucraino Valentin Silvestrov, il Concerto in re minore per 2 pianoforti e orchestra di Poulenc e, in prima esecuzione svizzera, la Sinfonia nr.2 “Un mondo Nuovo” che il compositore Nicola Campogrande ha scritto nell’aprile 2022 per «provare a dare una risposta musicale all’angoscia che attraversa in questi mesi il nostro continente e che sembra mettere a rischio la civiltà millenaria che abbiamo prodotto, custodito e rinnovato per secoli».

L’edizione 2023, diretta da Francesco Piemontesi, proseguirà poi sino al 17 ottobre con 13 appuntamenti che spaziano dalla musica antica a quella del Novecento, dal grande concerto sinfonico alla musica da camera. Accanto a opere emblematiche come la Messa in si minore di Bach e al repertorio più tradizionale di Beethoven, Mozart o Tchaikovsky, allineerà brani di autori meno conosciuti, di compositori del Novecento (ad esempio due sorprendenti Ligeti nel Centenario della sua nascita) e persino una prima esecuzione svizzera. Il festival focalizzerà quest’anno la propria attenzione sulla musica francese: accanto a compositori come Francis Poulenc e ai due principali autori del Novecento, Ravel e Debussy, figurano in cartellone anche compositori meno conosciuti, come Florent Schmitt e André Jolivet.

Tra prestigiosi debutti, graditi ritorni e riscoperte di grandi artisti, il cartellone presenta numerosi solisti di primissimo piano. Sono annunciati pianisti di fama mondiale come Bertrand Chamayou, Olli Mustonen e la Viktoria Postnikova, già compagna di viaggio di Yehudi Menuhin, che per anni ha fatto coppia fissa con il marito Gennadij Roždestvenski, che il pubblico di Ascona potrà riscoprire in un recital. Altri nomi eccellenti includono il trombettista Håkan Hardenberger, che sarà protagonista di quasi un intero concerto, e fra i violinisti Isabelle Faust, il giovane prodigio Stephen Waarts e il Premio Grammy Augustin Hadelich, che sarà protagonista con Francesco Piemontesi, la violoncellista Sonia Wieder-Atherton, la pianista Imogen Cooper e il tenore inglese Ian Bostridge di “Piemontesi & Friends”, rassegna di musica da camera che dall’8 al 10 settembre proporrà tre concerti dedicati a Schubert, Beethoven e alla musica francese. Nel programma 2023 spicca anche il ritorno dell’Orchestra della Svizzera italiana che terrà due concerti con solisti di primo piano (i già citati Chamayou, Hardenberger e Waarts), un programma molto originale e la novità di una direzione d’orchestra affidata all’acclamato Fabien Gabel e a un giovane astro nascente come l’uzbeko Aziz Shokhakimov. Due altre grandi formazioni torneranno in San Francesco a Locarno: l’Orchestra della Tonhalle di Zurigo con Olli Mustonen e sotto la guida del suo direttore principale, Paavo Järvi, per una serata tutta dedicata a Beethoven, e la Barockorchester & Vokalensemble La Cetra di Basilea, diretti da Andrea Marcon, che proporrà uno dei capisaldi del repertorio di Bach e della musica tout-court, la monumentale Messa in Si minore. Novità assolute sono invece il debutto del Quartetto Goldmund e quello di una delle formazioni sinfoniche-cameristiche più richieste del momento, Les Siècles diretta da François-Xavier Roth, che presenterà la Jupiterdi Mozart e due fra le più significative composizioni di Ligeti suonate con strumenti d’epoca. Solista della serata, Isabelle Faust. La Deutsche Kammerphilharmonie di Brema, diretta per l’occasione da Jérémie Rhorer, avrà l’onore di assicurare il concerto di chiusura.

Prevendite aperte agli sportelli di Ascona Locarno Turismo e presso Ticketcorner. Prevendita online sul sito www.settimane-musicali.ch. Introdotto l’anno scorso a titolo sperimentale, l’inizio dei concerti alle 19.30 viene confermato, con l’eccezione del concerto inaugurale, anche nel 2023. Confermate anche le sedi storiche del festival: le chiese di San Francesco a Locarno per i concerti sinfonici e del Collegio Papio di Ascona per quelli cameristici e il Palazzo della Sopracenerina di Locarno per i due concerti della Serie Début.

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