Le carte di Al Fadhil alla Biblioteca cantonale di Lugano
Sino a fine anno è in corso nelle vetrine al piano -1 della Biblioteca cantonale di Lugano, una mostra di lavori su carta di Al Fadhil, accompagnata da un video. Le decine di carte, opuscoli, quaderni, accompagnate da una serie di cataloghi e pubblicazioni, confermano come la sua operatività sia scandita da confronti, sperimentazioni e viaggi, in particolare a Berlino di cui apprezza la vivacità oltre al senso di frontiera in senso storico e artistico. «Per me – indica Fadhil – il quaderno è stato sempre un fedelissimo compagna di vita, soprattutto durante i viaggi». I suoi “dipinti”, spesso in forma di iscrizioni, si popolano infatti di notizie, annotazioni, riflessioni, messaggi lungo un diario quotidiano che occupa quaderni e taccuini, carte e fogli sui quali intreccia memorie e aspirazioni, nostalgie e prospettive. Tra pittura, scultura e fotografia, disegno e video, la carta rimane il supporto prediletto come conferma questa esposizione, curata da Dalmazio Ambrosioni. Usando matite e biro, penne e pennelli, Fadhil si concentra qui sui disegni a caffè con i quali elabora una sorta di vocabolario primordiale, fatto di segni e raffigurazioni essenziali. Continua così una sorta di dialogo tra l’ambiente, in tutte le sue componenti, anche cosmiche, e l’uomo. Instaura un confronto ininterrotto tra razionalità e naturalità, geometrie e forme libere, tra le ragioni della vita e quelle della storia, tra i luoghi e le pulsioni dell’esistere.
Nato in Iraq nel 1955, Al Fadhil si diploma nel 1977 all’Istituto d’Arte di Baghdad. Dopo gli studi all’Accademia di Belle Arti di Firenze inizia la pratica artistica nei primi anni Ottanta concentrandosi su tematiche sociali e ambientali. Il suo lavoro ha come base il Ticino, negli ultimi anni tra Lugano e Balerna, ma si considera un artista “mobile”, sia in senso fisico che creativo.
La biblioteca è aperta al pubblico da lunedì a venerdì, dalle 08.30 alle 18.30, e il sabato dalle 9 alle 16. Chiusure straordinarie: 24-26 dicembre, 31 dicembre, 1 e 6 gennaio.