Musica

Le Settimane Musicali di Ascona sono state all’insegna della qualità e della partecipazione

Le Settimane Musicali di Ascona si sono concluse lunedì 15 ottobre con quasi dieci minuti di applausi tributati all’Orchestra della Svizzera italiana, al Coro della RSI e ai solisti dell’Opernhaus di Zurigo diretti da Markus Poschner al termine di una coinvolgente esecuzione del Requiem di Verdi. È stata la degna conclusione di questa 73esima edizione, che nei 14 appuntamenti presentati ha proposto un livello artistico molto alto e registrato un’affluenza totale di oltre 5mila spettatori, con una occupazione media dei concerti superiore al 72%.

Fra i molti momenti memorabili proposti quest’anno dalla rassegna si potrebbero citare il recital tenuto da Francesco Piemontesi, la Messa in Si Minore di Bach con Ton Kopman e l’Amsterdam Baroque Orchestra & Choir, le Variazioni Goldberg eseguite dalla star del clavicembalo Mahan Esfahani, l’esibizione della Mahler Chamber Orchestra o il promettente debutto (nell’ambito della Serie Giovani) del talentuoso pianista locarnese Alex Cattaneo.

Fra le novità in cartellone quest’anno, da segnalare il successo del concerto gratuito per le famiglie con il flautista Maurice Steger organizzato al Teatro di Locarno dagli Amici delle Settimane Musicali, associazione che sostiene il festival in maniera sempre più importante. Il concerto, voluto per avvicinare i bambini alla classica, ha registrato il tutto esaurito e sarà riproposto, con ovviamente altri protagonisti, l’anno prossimo.

Per il presidente della Fondazione Settimane Musicali, Francesco Ressiga Vacchini è esattamente con iniziative di questo genere che si cercherà in futuro di incuriosire e coinvolgere ai concerti anche nuove fasce di pubblico, una problematica, quest’ultima, che tocca la musica classica in generale. Se i risultati relativi all’affluenza sono stati in linea con le attese, al di là di tutto, sottolinea il presidente, resta l’enorme soddisfazione di aver assistito a concerti di grandissima qualità.

“Francesco Piemontesi ha saputo sorprenderci anche quest’anno con un programma che ha alternato grandi classici a un repertorio meno eseguito, nomi eclatanti ad autentiche scoperte. Il direttore artistico è una garanzia per una programmazione originale e di qualità, anche quando in cartellone sono proposti artisti meno noti”.

La 74 edizione si svolgerà dal 4 settembre al 15 ottobre 2019.

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