Le stanze dell’arte, allo Spazio Officina di Chiasso
La mostra allestita allo Spazio Officina LE STANZE DELL’ARTE: CREAZIONE ARTISTICA NELLE GIOVANI GENERAZIONI è stata prolungata fino al 14 marzo 2021. Grazie alla possibilità data ai musei di riaprire le proprie porte, l’esposizione viene proposta al pubblico ancora a partire dal 2 marzo 2021.
In occasione del finissage, domenica 14 marzo 2021, la mostra potrà essere visitata con orario continuato, dalle ore 10.00 alle ore 18.00. Sarà inoltre possibile incontrare a turno tutti gli otto artisti coinvolti, che saranno presenti allo Spazio Officina per un’ora.
La mostra LE STANZE DELL’ARTE: CREAZIONE ARTISTICA NELLE GIOVANI GENERAZIONI è stata aperta al pubblico il 18 dicembre 2020 e ha interessato sia le arti figurative sia le arti performative (con quattro concerti in streaming dal Cinema Teatro), è stata fortemente voluta e sostenuta dal Centro Culturale Chiasso, che fa capo al Dicastero Attività Culturali del Comune di Chiasso: lo scopo è quello di dare spazio a giovani talenti della Svizzera italiana.
Allo Spazio Officina sono protagonisti quattro giovani artiste e quattro giovani artisti, in possesso di un Bachelor of Arts (B.A.) conseguito all’Accademia di Belle Arti di Brera, all’ECAL – Ecole cantonal d’art di Losanna oppure alla SUPSI – Scuola universitaria professionale della Svizzera italiana.
Ciascun artista ha a disposizione 20 metri quadri di spazio espositivo per una selezione della propria produzione. Si sono create in questo modo otto “stanze”, in cui si susseguono tecniche, modalità espressive e forme diverse della creatività: dalla pittura acrilica alla fotografia alla ceramica, dal disegno iperrealista alla stampa monocroma, dalla scultura alla scenografia, dall’illustrazione all’animazione. Sono esposte in totale 54 opere.
Gli otto giovani condividono concettualmente l’area centrale dello Spazio Officina, in cui un video presenta al pubblico in sequenza ciclica il lavoro di ciascuno, senza parlato e con un unico sottofondo musicale.
L’esposizione è curata da Antonio d’Avossa, critico d’arte e professore emerito di storia dell’arte contemporanea all’Accademia di Belle Arti di Brera, e Nicoletta Ossanna Cavadini, direttrice del m.a.x. museo e dello Spazio Officina.
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