Incontri

Le trasformazioni della scuola ticinese secondo Fabio Camponovo

Venerdì 31 gennaio alle ore 18.00, presso la Biblioteca cantonale di Lugano, si terrà la presentazione del libro Il mestiere dell’insegnante. Scritti sulla scuola (Casagrande editore 2024) di Fabio Camponovo. Alla serata sarà presente per un saluto iniziale la consigliera di Stato Marina Carobbio Guscetti, direttrice del DECS, e porteranno due brevi testimonianze Valeria Doratiotto Prinsi, direttrice del Liceo di Lugano 1, e Alessandro Frigeri, copresidente del MdS. Discuteranno del libro l’autore e Virginio Pedroni, ex docente di filosofia e saggista. Modera la serata Stefano Vassere, direttore delle Biblioteche cantonali.

Gli ultimi decenni sono stati particolarmente impegnativi per la scuola, confrontata con trasformazioni socio-economiche e pedagogico-didattiche che ne hanno parzialmente ridefinito l’identità e che hanno inevitabilmente investito la figura dell’insegnante. Nella sua doppia veste di insegnante e di formatore d’insegnanti, Fabio Camponovo ha vissuto in prima persona questa evoluzione, descrivendola, analizzandola e prendendo posizione nel dibattito pubblico. Questo libro raccoglie una selezione dei suoi «scritti sulla scuola», a cui si aggiunge l’inedita Carta dell’insegnante, documento a più mani che intende contribuire alla definizione dei principi deontologici alla base del «mestiere dell’insegnante». Dall’insieme di questi testi non emerge soltanto una piccola storia della scuola nel Canton Ticino dal 2000 a oggi, ma anche un’accorata riflessione sull’identità e sul ruolo del docente: affinché riconosca e difenda la propria matrice politico-culturale, la vocazione a essere un «interprete del mondo».

Attivo nel mondo della scuola fin dal 1977, Fabio Camponovo, originario di Pedrinate (Chiasso), ha lavorato come docente d’italiano nel settore secondario superiore e si è occupato per anni di formazione degli insegnanti, tenendo corsi all’Università di Friburgo e al Dipartimento formazione e apprendimento della SUPSI. È stato esperto di italiano per la scuola media e membro di numerosi gruppi di lavoro dipartimentali. Nel 2004 ha co-fondato il Movimento della Scuola, associazione di insegnanti che si occupa di difendere il ruolo educativo del docente e la funzione culturale della scuola, e di prendere posizione sulla politica scolastica del Cantone Ticino.

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