L’epopea delle fonderie artistiche ticinesi in un libro
Esce in libreria lunedì 11 dicembre il volume illustrato Fonderie d’Arte. Ticino fucina di scultori svizzeri e internazionali (Armando Dadò Editore 2023), a cura della fotografa Sylvana Raschke dalla Chiesa e del giornalista Marco Jeitziner. Il libro bilingue (italiano-tedesco), illustra attraverso una ricerca storica, con fotografie d’epoca e attuali, l’epopea delle fonderie artistiche del bronzo in Ticino e nel Mendrisiotto. Verrà presentano domenica 17 dicembre alle ore 17.00 presso LaFilanda di Mendrisio, alla presenza degli autori, e con lo storico dell’arte Paolo Blendinger.
Da oltre 70 anni la bravura dei maestri fonditori del canton Ticino irradia l’arte della scultura in bronzo del mondo intero. Non tutti sanno che il cantone è stato tra le principali fucine artistiche della Svizzera, guadagnandosi fama internazionale per la qualità dei suoi artigiani, capaci di soddisfare le esigenze di famosi scultori di ogni dove: da Pomodoro a Botero, da Rossi a Brem, da Arp a Strebelle e tanti altri. Un’epopea iniziata nei primi del ‘900, dapprima a Lugano in piccole fucine di quartiere, poi soprattutto nel Mendrisiotto a partire dal secondo Dopoguerra, dove si è assistito a un vero boom di fonderie artistiche diventate famose. E qui ancora oggi si fonde il bronzo artistico con la tecnica millenaria della «cera persa». Questo volume illustrato è dedicato soprattutto a loro: formatori, ritoccatori, ingranditori, fonditori, cesellatori e patinatori, operai specializzati e veri maestri dell’arte della fusione del bronzo a «cera persa», senza i quali nessuna scultura avrebbe potuto prendere forma. Un viaggio in un mondo poco conosciuto dal grande pubblico e di indubbio interesse per tutti gli amanti della scultura in bronzo, dell’artigianato e dell’arte.
Ingresso libero. In occasione dell’incontro a LaFilanda si potranno acquistare delle copie del libro.