Do you hear the people sing? / Singing the song of angry men? / It is the music of the people / Who will not be slaves again!
Ancora oggi la storia di redenzione di Jean Valjean e dei personaggi che lo hanno accompagnato affollando la mente di Victor Hugo non smettono di celebrare l’umano in tutte le sue sfaccettature, mescolandolo alla purezza di una Provvidenza sempre pronta con le braccia aperte. Il romanzo sociale, pubblicato nel 1862 dallo scrittore francese, offre un ritratto vivace e commovente della Francia della Restaurazione post-napoleonica, gettando sempre lo sguardo, però, sulle barricate della Rivoluzione. A fare la storia qui sono proprio i più miserabili: dal protagonista Jean Valjean, un ex galeotto incarcerato per aver rubato un pezzo di pane, a Fantine, giovane madre rimasta sola a mantenere la piccola Cosette contro il disonore di cui tutti la ricoprono, fino ad arrivare a Marius, studente universitario liberale e repubblicano e – per questo – diseredato dal nonno.
Il testo integrale dell'articolo è accessibile ai soli abbonati.
Effettui per cortesia l'accesso con i Suoi dati:
L'abbonamento per privati all'Osservatore costa CHF 35.--/anno
e può essere sottoscritto tramite
l'apposito formulario.