“Lingua, terra, madre”: il programma 2024 della Casa della Letteratura
«La lingua non è soltanto un mezzo che ci permette di comunicare, né è uno strumento neutrale con cui scrivere storie. La lingua è, essa stessa, la nostra storia». Così il Presidente della Casa della Letteratura per la Svizzera italiana, Fabiano Alborghetti, ha introdotto la conferenza stampa di presentazione della nuova stagione culturale – fuori e dentro “casa” – che avrà come tema Lingua terra madre. Tre parole per leggere la realtà, per capire in quali luoghi nasce la narrazione e quali sono le lingue usate e, ancora, per chiedersi quale narrazione è possibile se si utilizza una lingua di pochi, ibrida o di adozione. Tre parole, dunque, che verranno ricombinate (lingua madre, madre terra, madrelingua, terra madre) nel corso dell’intero programma, nel segno di una riflessione del filosofo Ludwig Wittgenstein: «i limiti del mio linguaggio sono i limiti del mio mondo».
Lingue di origine o di adozione, «specchi che riflettono l’estensione dello stare quanto quella dell’attraversare», voci vicine, riscoperte e da celebrare risuoneranno sia a Villa Saroli sia fuori le mura di casa, all’Università della Svizzera Italiana di Lugano e alla Filanda di Mendrisio, in Bregaglia e in Valposchiavo, in collaborazione con la Pro Grigioni Italiano e il Festival Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo. Non mancano gli eventi in sinergia con gli Eventi letterari del Monte Verità, l’Associazione Svizzera degli Scrittori di lingua italiana, l’Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla e le Edizioni Svizzere per la Gioventù. Saranno cinque gli omaggi: si celebreranno i poeti Gilberto Isella e Fabio Franzin e verranno ricordati Mario Benedetti (1955-2020), Ugo Canonica (1918-2003) e Ágota Kristóf (1935-2011). Numerosi gli ospiti, dall’Italia e dalla Svizzera: Donatella Di Pietrantonio, Paolo Milone, Marco Steiner, Lara Fremder, Valeria Tron, Maddalena Fingerle, Umberto Fiori, Gaia Giovagnoli, Odile Cornuz, Jachen Andry, Prisca Agustoni, Stella N’DJoku, Katia Balmelli e Fanny Desarzens.
Tre le novità degli incontri a Villa Saroli: salvo eccezioni, si terranno il sabato (non più il giovedì), saranno seguiti da un aperitivo e verranno accolti nella consueta sala ma riallestita con un palco rialzato, per permettere una visione più coinvolgente e nitida anche al pubblico delle ultime file.
Programma
Il programma prenderà il via mercoledì 21 febbraio a LaFilanda di Mendrisio con Odile Cornuz, poeta e scrittrice svizzera di lingua francese, che presenterà la prima traduzione italiana del romanzo Fucile, a cura di Carlotta Bernardoni-Jaquinta (Gabriele Capelli Editore, in libreria dal 26.02.24). L’evento, moderato da Yari Bernasconi, vedrà la partecipazione di Moria Albertalli, che leggerà alcuni estratti di Fucile, romanzo che sonda «gli impenetrabili misteri della separazione amorosa».
Dopo l’anteprima fuori casa, che non a caso cade in occasione della Giornata internazionale della lingua madre, sabato 24 febbraio si terrà a Villa Saroli la grande apertura di stagione. L’ospite d’eccezione è la romanziera Donatella Di Pietrantonio, che racconterà L’età fragile (Einaudi 2023), «un’intensa storia di dolore, legami familiari e parole non dette» ispirata a un fatto di cronaca accaduto tanti anni fa nella sua terra, l’Abruzzo. L’evento vedrà la moderazione di Massimo Gezzi e sarà anticipato dai saluti del Consigliere di Stato Marina Carobbio e del vicesindaco di Lugano Roberto Badaracco.
Segue, sabato 9 marzo, un incontro col Premio Svizzero di Letteratura 2023 Jachen Andry, che presenterà il volume quadrilingue fil – filo – fil – faden, poesias – poesie – poèmes – gedichte (editionmevinapuorger 2023), in dialogo con la traduttrice Marisa Keller-Ottaviano. Modera l’evento Mevina Puorger. Sarà poi la volta di un appuntamento in collaborazione con l’edizione 2024 degli Eventi letterari del Monte Verità, di cui è già stato annunciato solo l’incontro d’apertura con il biologo Merlin Sheldrake e quello di chiusura con il batterista Jojo Mayer. La Casa della Letteratura, venerdì 15 marzo, proporrà un dialogo tra Paolo Milone (L’arte di legare le persone, Einaudi 2022) e Marco Steiner (La nave dei folli, Marcianum Press 2022), moderati da Nicolò Saverio Centemero. Spazio agli esordi letterari, sabato 23 marzo, con la presentazione de L’ordine apparente delle cose di Lara Fremder (Gabriele Capelli Editore, in libreria dal 25.03.24). Il suo primo romanzo si svolge a Gerusalemme ed ha per protagonista Rachele, una ragazza che «ama bere Gin Tonic durante Shabbat, non vuole essere definita ebrea e, per sopravvivere, inventa storie che spaccia come reali». Modera l’evento Massimo Zenari.
La Rassegna Spaziobianco, condotta da Jordi Valentini e Mattia Bettoni, dedica il primo incontro dell’anno al poeta italiano Mario Benedetti, del quale la Garzanti ha pubblicato nel 2017 un poderoso volume (Tutte le poesie). A ripercorrerne la vita, uno dei curatori del volume nonché intimo amico di Benedetti: Stefano Dal Bianco. L’evento si terrà sabato 13 aprile all’Università della Svizzera italiana. Di nuovo a Villa Saroli, sabato 27 aprile, Valeria Tron, in dialogo con Mariarosa Mancuso, presenterà L’equilibrio delle lucciole (Salani 2022), ambientato in Val Germanasca: «una terra resistente dove si parla una lingua antica e poetica». Nel corso dell’incontro verrà inoltre presentato il suo nuovo romanzo, in anteprima per il pubblico della Svizzera italiana.
Mercoledì 1° maggio, in trasferta al Museo Ciäsa Granda di Stampa, e in collaborazione con la Pro Grigioni Italiano, spazio alle voci di Prisca Agustoni (Verso la ruggine, Interlinea 2022), scrittrice e poeta svizzera la cui attività letteraria è contraddistinta dal plurilinguismo (scrive e si autotraduce in italiano, francese e portoghese) e Stella N’DJoku (Il tempo di una cometa, Ensemble 2018), poeta locarnese di origini italo-congolesi. Lingua, gergo, sguardo è il titolo dell’evento in memoria di Ugo Canonica, autore di racconti e poesie, originario di Bidogno, che alternava alla scrittura in dialetto quella in lingua: un viaggio nelle sue opere con Renato Martinoni, Guido Pedrojetta e Piera Gianotti Rosemberg, che leggerà brani editi e inediti. L’evento, in programma sabato 18 maggio, è in collaborazione con l’Archivio audiovisivo di Capriasca e Val Colla. Ancora un esordio letterario: Katia Balmelli, in dialogo con Michele Fazioli, sabato 25 maggio presenterà Albero custode (Gabriele Capelli Editore, in libreria dal 27.05.24), romanzo con protagonista Mario, «primogenito di una numerosa famiglia che fin da giovane si diverte ad indossare gli abiti delle sorelle»; una passione di cui si vergogna e che lo porterà a nascondere un capo femminile nel tronco di un castagno, l’albero che dà il titolo al libro e che rappresenta «la sua identità», «la vita, la speranza e la trasformazione».
Perfettamente in tema con la nuova rassegna della Casa della Letteratura è l’incontro di sabato 8 giugno, con Maddalena Fingerle, autrice di Lingua madre (Italo Svevo 2021), una riflessione sul valore delle parole e sul loro potere, nonché sul senso più profondo del linguaggio. A colloquio con Francesca Rodesino, presenterà inoltre in anteprima il suo nuovo romanzo, che sarà pubblicato da Mondadori. Conferenze, letture e concerti si susseguiranno nella giornata di sabato 22 giugno, in occasione dei festeggiamenti per gli 80 anni di attività dell’Associazione Svizzera degli Scrittori di lingua italiana, il cui programma sarà annunciato prossimamente.
Un evento molto voluto e atteso, come confidato da Fabiano Alborghetti, è quello di sabato 7 settembre dedicato a Gilberto Isella, che ha da poco festeggiato gli 80 anni: un’occasione per celebrare la sua carriera, tra poesia, prosa e scrittura per il teatro, con Stefano Vassere. Si segnala che ne l’Osservatore n.21/2023 vi sono due omaggi a Isella (nostro collaboratore e curatore de La voce e la pagina, rubrica quindicinale dell’inserto del sabato), a firma di Jean-Jacques Marchand, in cui ripercorre le sue opere, e di Laura Quadri, dove ci si sofferma sulla sua carriera poetica e non solo. Segue, sabato 21 settembre, l’incontro dedicato alla scrittrice ungherese Ágota Kristóf, intitolato Straniera in una lingua straniera, con la scrittrice e sociolinguista Vera Gheno e il poeta Fabio Pusterla. Romanziera, drammaturga e poeta, Kristof ha vissuto nella Svizzera romanda, dove ha imparato la lingua della sua patria d’elezione, per poi farsi conoscere come scrittrice francofona.
Dopo una tappa fuori delle mura di casa, in collaborazione con Lettere dalla Svizzera alla Valposchiavo, festival dedicato alla produzione letteraria svizzera nelle quattro lingue nazionali, la cui nuova edizione si terrà dal 4 al 6 ottobre, si torna a Villa Saroli. Sabato 12 ottobre la Rassegna SpazioBianco propone un incontro con il poeta italiano Umberto Fiori, autore di Autoritratto automatico, finalista al Premio Strega Poesia 2023, ed ex musicista degli Stormy Six, storico gruppo del rock italiano. Sabato 26 ottobre l’appuntamento è con l’autrice Premio Svizzero di Letteratura 2023 (e Premio Terra Nova), Fanny Desarzens, in dialogo con la traduttrice Carlotta Bernardoni-Jaquinta, in occasione della prima traduzione in italiano del romanzo Galel (Gabriele Capelli Editore, in libreria dal 21.10.24). Modera l’evento Yari Bernasconi.
Ci si avvia alla conclusione del programma con l’evento dedicato al poeta trevigiano Fabio Franzin, “il poeta operaio” celebrato da una moltitudine di premi che verrà presentato da Fabio Pusterla sabato 9 novembre e l’incontro di sabato 23 novembre con Gaia Giovagnoli, della quale si affronteranno sia le pubblicazioni in poesia sia i romanzi usciti per notettetempo.
La stagione si chiuderà con la messa in scena delle pubblicazioni delle Edizioni Svizzere per la Gioventù rielaborate dal Teatro Agorà di Magliaso, come già avvenuto nel 2023 (v. la recensione del racconto-performance, a cura di Manuela Camponovo, ne l’Osservatore n.50/2023). L’evento, quest’anno, sarà ospitato presso LaFilanda di Mendrisio e si terrà sabato 7 dicembre.
Il programma nel dettaglio sarà presto disponibile sul sito della Casa della Letteratura, dove pure si potranno prenotare gli incontri e consultare numerose altre iniziative, tra cui il nuovo Corso di traduzione editoriale condotto da Anna Ruchat.
Lucrezia Greppi