L’io e il mondo a Sconfinare Festival 2024
Partnership di rilievo, ospiti illustri e un programma interdisciplinare, con un occhio attento al territorio e, insieme, un’apertura verso la scena culturale internazionale: sono questi gli ingredienti di Sconfinare Festival 2024, che dal 10 al 13 ottobre torna nell’iconica tensostruttura trasparente di Piazza del Sole a Bellinzona. Per sottolineare il traguardo della quinta edizione, la manifestazione propone al pubblico i format più apprezzati degli scorsi anni insieme a una serie di stimolanti novità. Ci saranno le tradizionali conferenze di Oltre il muro e le proposte destinate a bambini e ragazzi, in collaborazione con il cineclub per bambini La Lanterna Magica, il festival di letteratura per ragazzi Storie Controvento e la fondazione Bibliomedia, impegnata a livello nazionale nella promozione della lettura, oltre a il Liceo cantonale di Bellinzona e la Scuola cantonale di commercio. Ai consueti appuntamenti si affiancherà un nuovo programma di eventi serali, che coinvolgeranno quattro discipline: la psicoanalisi, la narrativa, le arti visive e il cinema, grazie alla collaborazione con il Circolo del Cinema Bellinzona. Durante la quattro giorni si rifletterà su alcuni fra i più grandi interrogativi del nostro tempo, dalla crisi climatica alle migrazioni, dalla lobby dell’industria alimentare alle tensioni geopolitiche.
Giovedì 10 ottobre
Il festival prende il via giovedì 10 ottobre con il celebre psicoanalista Massimo Recalcati (ore 19.00), e la conferenza intitolata La tentazione del muro: una riflessione sui confini fatti per essere superati sulla spinta di desideri di libertà, sete di conoscenza o di socialità, ma anche sui confini-barriere, posti a difesa della propria incolumità o a protezione del proprio perimetro di vita. Se, da un lato, l’irrigidimento del confine e un eccesso di “appartenenza” possono portare a una claustrofobia fatta di conformismi e massificazioni, dall’altro lato, l’eccesso opposto, quello di una libertà senza limiti, comporta il rischio della perdita del sentimento di identità. Modera l’incontro Lorenzo Buccella, giornalista culturale presso la RSI.
Venerdì 11 ottobre
Segue, venerdì 11 ottobre, un incontro riservato alle scuole, con protagonista Stefano Liberti (ore 14.00) e la sua ultima pubblicazione, Tropico Mediterraneo, e uno spettacolo per tutti, Parigi, con il giovane storico dell’arte Jacopo Veneziani (ore 20.45) che ci proietterà nella capitale francese del secolo scorso, calamita per intellettuali, scrittori e musicisti. Un viaggio nell’epoca delle avanguardie e degli atelier sgangherati di Montmartre, che hanno visto nascere i colori infuocati di Matisse, le forme scomposte di Picasso e le figure allungate di Modigliani. Il racconto sarà arricchito dai disegni realizzati live da Gabriele Pino e dalle musiche di Antonio Rimedio. Uno spettacolo diretto da Pietro Grandi e firmato da Corvino Produzioni.
Sabato 12 ottobre
Sabato 12 ottobre è la giornata di Oltre il muro: gli sguardi diversi e complementari di cinque personalità di spicco della scena culturale internazionale cercheranno di gettare luce sul tema del confine fra natura e cultura, fra uomo e ambiente. Lo scrittore Nicola Lagioia (ore 10.00) rifletterà sulle soglie che un autore è costretto ad attraversare e su quelle che sceglie di varcare, ma anche sulla presunta crisi della critica letteraria e del giornalismo culturale. Francesco Pecoraro (ore 11.30), in dialogo con Andrea Cortellessa, proverà a mettere in discussione il dualismo che, tanto da parte ecologista, quanto da chi sembri disinteressarsi della questione ambientale, separa la sfera dell’umano (identificata con l’artificio) e quella dell’extraumano (identificata con la natura). La giornalista Giulia Innocenzi (ore 14.00) proporrà invece una discussione attorno all’impatto delle nostre scelte alimentari sugli equilibri del pianeta e sul benessere degli animali d’allevamento. Si intitola Sapiens sull’orlo di una crisi di nervi l’intervento del divulgatore scientifico Mario Tozzi (ore 15.30), sulle sfide globali del nostro tempo – l’assalto alle risorse, l’impoverimento della vita e la crisi climatica – e sulle reazioni degli uomini di fronte a queste emergenze, che talvolta le minimizzano o le negano. L’ultima ospite è la filosofa Barbara Carnevali (ore 17.00), che si soffermerà su La società delle apparenze: un invito a riscoprire le apparenze come fondamento essenziale del nostro relazionarci con gli altri, e ancora prima, con noi stessi.
Gli incontri saranno moderati da Roberto Falconi, critico letterario e insegnante presso il Liceo cantonale di Bellinzona; Andrea Cortellessa, professore di Letteratura italiana contemporanea all’Università di Roma Tre; Giovanni Pellegri, neurobiologo e divulgatore scientifico, responsabile de L’ideatorio USI; Christian Bernasconi, biologo e giornalista scientifico presso la RSI; Manuel Camassa, filosofo e insegnante presso il Liceo cantonale di Lugano 2.
La serata di sabato vedrà poi protagonista Matteo Garrone, uno dei più noti registi italiani contemporanei, capace di affrontare temi sociali (come la criminalità organizzata di Gomorra), argomenti più intimi (come l’amore malato di Primo Amore) o visionari (come in Pinocchio o Il racconto dei racconti). Un’arte che si muove sempre, come recita il titolo dell’incontro moderato della giornalista culturale Sandra Sain, tra cronaca e fiaba (ore 19.00), due poli narrativi che solo superficialmente possono apparire antitetici e contrastanti. Ne è una testimonianza il suo ultimo lavoro, Io capitano (che verrà proietto alle ore 21.00): un film toccante, in cui la tensione realista si sposa, in una sintesi perfetta, con un’atmosfera onirica.
Domenica 13 ottobre
Domenica 13 ottobre sono in programma due eventi ad entrata libera, per bambini, famiglie e ragazzi: l’incontro con Giovanna Zoboli (ore 11), fondatrice, insieme al marito Paolo Canton, della casa editrice Topipittori, specializzata in volumi, illustrati e non, per bambini e ragazzi; e Noi e gli altri (ore 14.30), la proiezione di dieci perle del cinema d’animazione sui temi dell’ambiente. Prima della proiezione, uno spettacolo multimediale interattivo mostrerà quanto il cinema possa incoraggiarci a mostrare maggiore rispetto nei confronti degli altri. Il primo evento è in collaborazione con Storie Controvento, mentre il secondo con la Lanterna Magica.
Sarà poi la volta dell’incontro intitolato Quando si finisce di desiderare? con Gianluigi Simonetti e Domenico Starnone (ore 17.30), autore di Il vecchio al mare (Einaudi, 2024). Le frontiere da identificare, saggiare e varcare saranno quelle che dividono la giovinezza dall’età adulta, e la maturità dalla vecchiaia; quelle che dividono la realtà dall’invenzione, la verità dalla fantasia, il passato dai ricordi che ne abbiamo, i desideri dai fantasmi del desiderio. E infine, le frontiere che dividono la letteratura del Novecento da quella che si scrive ora.
Sconfinare Festival si concluderà con la Cerimonia del Premio Giorgio Orelli, attribuito quest’anno ad Antonella Anedda (ore 19.00), una delle voci di maggior spicco nel panorama della poesia italiana contemporanea. Da molti anni docente all’USI e prima all’Università di Siena, ha pubblicato numerose raccolte di poesia: Residenze invernali (1992), Notti di pace occidentale (1999), Il catalogo della gioia (2003), Dal balcone del corpo (2007), Salva con nome (2012) e Historiae (2018), da poco riunite nel volume di Tutte le poesie (2023). Importante anche la sua attività di saggista e prosatrice, per cui basterà ricordare La vita dei dettagli (2009) e Geografie (2021). Come ormai tradizione, nel corso della serata verranno lette anche pagine tratte dall’opera poetica di Giorgio Orelli. L’evento è aperto a tutti.
Per maggiori informazioni: www.sconfinarefestival.ch