Lo spettatore tra parola e corpo
«Qual è oggi il rapporto tra spettatori e scena? Tra spettatori e attori/performer? Cosa rimane del dispositivo scenico e drammaturgico? Cosa resta del corpo e del suo potere di rappresentazione, che aiuta a creare e rafforzare le narrazioni del presente, ma che può essere anche un luogo sovversivo per sabotare le grandi narrazioni? E dove e con quali forme tutto questo si incontra?» Da questi interrogativi, proposti dalla direttrice artistica del FIT nel suo editoriale, parte l’edizione di quest’anno del Festival Internazionale del Teatro e della Scena Contemporanea (29 settembre – 8 ottobre).
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