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Locarno Film Festival: Maja Hoffmann nuova presidente

Maja Hoffmann, nuova presidente del Locarno Film Festival

«È una bellissima giornata per il Festival, Locarno, la regione, il Canton Ticino, la cultura svizzera e internazionale. Su proposta della commissione “cerca” appositamente designata, coordinata da Mario Timbal e composta da Edna Epelbaum e Francesco Lurati, il Locarno Film Festival ha infatti una nuova Presidenza». Esordisce con entusiasmo Marco Solari nell’annunciare la novità ormai attesa da mesi e raggiunta dopo un lungo iter di attenta riflessione, «per garantire un senso di continuità», ovvero la scelta oculata di un nuovo Presidente per il Festival, ruolo che il Consiglio di amministrazione ha infine deciso di attribuire a Maya Hoffmann, prima donna a ricoprire tale ruolo. Basilese, classe 1956, Hoffmann è fondatrice della Luma Foundation, uno dei maggiori progetti privati di ambito culturale in Europa, che dal 2004 incoraggia la creazione artistica nel campo delle arti visive, con senso di innovazione, capacità di sperimentazione scientifica ed attenzione, tra i tanti temi, anche a quello ecologico e dei diritti umani, essendo Hoffmann anche membro di Human Rights Watch. Tra i progetti e i programmi artistici che hanno consolidato il nome Luma vi sono, tra gli altri, la produzione della biennale d’arte Elevation 1049 a Gstaad e la programmazione di Luma Westbau a Zurigo. Il presidente uscente, Marco Solari, la accompagnerà durante la fase di transizione che inizierà dopo la 76esima edizione della manifestazione.

«Si tratta di una candidatura di altissimo profilo. Hoffmann infatti – ha spiegato Timbal in conferenza stampa – gode di grande legittimità internazionale ed è conosciuta in tutto il mondo. La sua rete di contatti molto larga e la capacità, dimostrata in molte occasioni, di intercettare i trend artistici e di portare avanti progetti visionari ci ha pienamente convinti. Abbiamo capito che avrebbe sicuramente potuto incidere sulla storia del Festival». Da parte di Hoffmann stessa, in risposta, tutta la gratitudine «per una funzione che mi rallegro di ricoprire, con quello spirito di servizio che sento di essere chiamata a esercitare».

“È notevole che una personalità riconosciuta nel mondo intero abbia deciso di ricoprire questo ruolo. Ma sarà anche un cambio di paradigma», ha quindi sottolineato Solari. «Ci siamo abituati a un presidente presente lungo tutto l’arco dell’anno. Con Hoffmann e i suoi molti impegni questo non sarà più possibile». Ma meno presenza fisica non significa meno presenza reale, al contrario, «questa nuova forma di presidenza garantirà lo sviluppo del Festival. Dobbiamo crescere e imparare a saperci imporre con ancora più convinzione a livello internazionale».

Hoffmann, quale nuova Presidente designata entra a far parte del Consiglio di amministrazione da subito. L’attuale Presidente e il Consiglio di amministrazione in corpore presenteranno le loro dimissioni nell’assemblea straordinaria stabilita per il 20 settembre. Gli Statuti vedranno a loro volta importanti cambiamenti: l’istituzione di due gruppi di lavoro, il Policy Advisory Board e l’Industry Advisory Board, il primo più “politico” e orientato ai rapporti con la società, il secondo anche con competenze culturali, «tenuto tuttavia saldo un principio, che è da sempre caratteristica del Festival: la libertà più totale del suo Direttore artistico». I membri del Consiglio amministrativo verranno inoltre ridotti a sette. «È una tendenza oggi diffusa. Un tempo sarebbe stato necessario per fornire al presidente un appoggio più ampio, oggi i tempi sono cambiati».

Dubbi circa la possibilità che Hoffmann possa conciliare i suoi molti impegni con la Presidenza? Pochi: «Non lavorerò pensando e inserendo i vari impegni entro una gerarchia, ma per ecosistemi. E con l’équipe in cui sono stata inserita penso sarà un’avventura meravigliosa».

La 76esima edizione del Locarno Film Festival, sotto la presidenza di Marco Solari, si svolgerà dal 2 al 12 agosto 2023.

Laura Quadri

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