
Vista della mostra Orient-Express & Cie. Itinerario di un mito moderno, a Villa Medici. © Daniele Molajoli
Oggi vi racconto di una mostra, purtroppo a pochi giorni dalla chiusura (il 21 maggio) ma per me è come un ritorno. Il treno, i suoi oggetti di culto… Orient-Express & Cie. Itinerario di un mito moderno è in corso a Villa Medici a Roma, curata da Eva Gravayat e Arthur Mettetal, coprodotta dal Fonds de dotation Orient-Express e dal festival Rencontres d’Arles. Oggetto tecnico divenuto icona culturale, l’Orient-Express ha cristallizzato una moltitudine di narrazioni e rappresentazioni basate su fatti reali o inventati. Tuttavia, prima di diventare oggetto letterario e cinematografico, l’Orient-Express è innanzitutto il treno di una compagnia ferroviaria: la Compagnie internationale des wagons-lits (CIWL). Primo di una serie di treni di lusso internazionali, l’Orient-Express è stato operativo dal 1883 al 1977 e ha permesso di collegare Parigi a Costantinopoli, l’odierna Istanbul.
Il testo integrale dell'articolo è accessibile ai soli abbonati.
Effettui per cortesia l'accesso con i Suoi dati:
L'abbonamento per privati all'Osservatore costa CHF 35.--/anno
e può essere sottoscritto tramite
l'apposito formulario.
