Lotta antifascista: la storia di Margherita e Guido Tedaldi
La collana online della Fondazione Pellegrini Canevascini si arricchisce di un nuovo titolo, Guido e Margherita Tedaldi. Lettere tra un volontario della guerra di Spagna rifugiatosi in Unione Sovietica e la moglie operaia a Tenero (1937-1947) di Renato Simoni, disponibile da metà gennaio 2023 anche in formato cartaceo. Il volume è la ricostruzione minuziosa, attraverso l’epistolario di un centinaio di lettere, della rocambolesca vicenda familiare dei coniugi Tedaldi, una coppia affiatata ma divisa dalle vicissitudini storiche che videro partire dalla Svizzera circa 800 volontari antifascisti in difesa della Repubblica spagnola (1936-1939). Dal Ticino i combattenti furono ben un’ottantina, tra i quali Guido Tedaldi, scalpellino italiano cresciuto a Tenero, che prese la sofferta decisione di lasciare temporaneamente la moglie Margherita e le tre figlie in tenera età. Di fatto, la decennale assenza del marito riparato in Russia per curare l’amputazione di una gamba costrinse la schiva moglie Ghita a condividere il ruolo di protagonista in questa storia, come madre sola e operaia in cartiera per sbarcare il lunario. Il volume dà voce, in una sorta di coro polifonico, sia ai parenti e ai conoscenti dei coniugi Tedaldi, sia a coloro che osteggiano le scelte dei volontari in Spagna, alle prese con il primo atto di una lunga guerra contro il Nazifascismo in Europa.
Il libro verrà presentato dall’autore stasera, venerdì 27 gennaio alle ore 18.15 alla Biblioteca cantonale di Locarno (con lo storico Marco Marcacci, il giornalista Giò Rezzonico e Stefano Vassere, direttore delle Biblioteche cantonali), e domenica 5 febbraio alle ore 17.00 alla Filanda di Mendrisio (con lo storico Ivano Fosanelli e Francesca Mariani Arcobello, docente di storia al Liceo di Mendrisio e presidente della Fondazione Pellegrini Canevascini).