È tempo di bilancio per l’edizione di EFG Lugano Estival Jazz che si è appena chiusa lasciandosi alle spalle un caldo weekend in cui la musica ha conquistato l’entusiasmo di decine di migliaia di spettatori: almeno cinquantamila, secondo la stima degli organizzatori. Moltissime sono state infatti le persone attirate in piazza, affollando le vie del centro e il lungolago, richiamate da un programma ricco, avvincente, festoso e di grande qualità.
Un’immagine straordinaria e di grande impatto per il rilancio della più attesa manifestazione musicale dell’estate luganese e un’ulteriore conferma della sua storica presenza. Estival ha ancora una volta mantenuto così la sua promessa di qualità offrendo alla platea dei suoi fedeli ammiratori nove concerti che hanno lasciato il segno, dove i nomi dei protagonisti musicali invitano a ricordare tre serate straordinarie. A cominciare dalla chitarra di Urs Wakenius passando per il progetto di Ray Lema con l’Orchestra della Svizzera italiana e il grande entusiasmo per il concerto di Mario Biondi.
Quella che ci lasciamo alle spalle è anche stata un’edizione in cui il Jazz è tornato con impeto e autorevolezza a occupare il palco di Estival nelle sue declinazioni più moderne, trascinanti ma anche tradizionali. Un esempio fra tutti è stato è il concerto di Marcus Miller, forse uno dei più belli e appassionanti in assoluto da quando c’è Estival. Ma come non ricordare l’esibizione della big band schierata per i 25 anni della Scuola di Musica Moderna di Lugano con Franco Ambrosetti, Gabriele Comeglio e il grande Bobby Watson o l’esuberante performance dell’intramontabile drumming di Billy Cobham con Randy Brecker accanto alla scoperta dell’eclettico e originale talento di Zara McFarlane. Di sorpresa in sorpresa vogliamo anche citare l’affascinante e elegante ritorno del Samba con la voce di Mart’nalia e l’energica chiusura del gruppo spagnolo dei Patax.
La 41esima edizione di Estival è volata via lasciando nel cuore di tutti grandi emozioni grazie a tutti coloro che sostengono la manifestazione. Un ringraziamento particolare va allo sponsor principale EFG International, alla Città di Lugano, a Ticino Moda, alla Commissione Culturale del Consiglio di Stato, a Swisslos, a Lugano Region, a tutti gli altri suoi fedeli sostenitori e naturalmente anche all’Host Broadcaster RSI che ha assicurato la copertura radiotelevisiva dei concerti.