LuganoMusica riparte dal digitale, il mezzo prediletto in tempi pandemici che permette, da un lato, di restare vicino al pubblico, e dall’altro, di mantenere gli accordi presi con i musicisti, e quindi garantire lavoro ai giovani e meno giovani. Così Etienne Reymond, Direttore di Lugano Musica, ha commentato la decisione di sbarcare sul web, sottolineando che appena sarà possibile saranno pronti a ripartire con concerti dal vivo. L’importante, ha commentato in occasione della conferenza stampa di presentazione di LuganoMusica Digital, è che il pubblico, in un modo o nell’altro, possa usufruire della musica. Ed è proprio la vicinanza e generosità degli affezionati della rassegna musicale luganese che ha permesso la realizzazione dell’edizione di quest’anno: il costo dell’operazione è stata garantita dagli abbonati che hanno rinunciato al rimborso per i concerti annullati. Da qui la decisione di rendere fruibile gratuitamente l’intero programma musicale, lasciando aperta la possibilità di sostenere LuganoMusica attraverso una donazione.
Se il settore culturale è una delle principali vittime della pandemia – come giustamente sottolineato da Marco Borradori, Sindaco di Lugano e Presidente della Fondazione LuganoMusica, e da Roberto Badaracco, Capo dicastero cultura, sport ed eventi della Città di Lugano – LuganoMusica non si scoraggia e la speranza è quella di poter ritornare ai concerti dal vivo nel corso dell’estate. Nel frattempo, gli appassionati, da marzo a giugno 2021, potranno seguire i concerti della stagione digitale in alta definizione, e con un suono eccellente – dal computer, tablet o smartphone – attraverso il sito, il canale Youtube e i social media ufficiali (Facebook e Instagram). I concerti, registrati e non in diretta, rimarranno disponibili anche successivamente per poter accedere in qualunque momento. La piattaforma ospiterà inoltre i contenuti realizzati per LuganoMusica dai suoi artisti più amati con interviste, approfondimenti, e conversazioni sulla musica.
Tra gli eventi da non perdere vi segnaliamo in particolare il récital della giovane soprano israeliana Rinnat Moriah, che interpretà in prima esecuzione assoluta il nuovo lavoro di due autori svizzeri: il ciclo per voce e pianoforte del compositore luganese Nadir Vassena, su testi del poeta ticinese Fabio Pusterla. Suggestivo anche il récital della giovane pianista veneta Chiara Opalio, che suonerà, con il pianoforte di Arturo Benedetti Michelangeli, le quattro ballate di Brahms che facevano parte del récital di Michelangeli allo Studio di Besso.
Programma
Si inizia con Building Bridges, il progetto ideato da Sir András Schiff per presentare, attraverso récital in varie città europee, le peculiarità e le abilità dei talenti emergenti del pianoforte. I quattro artisti che animeranno i primi concerti online di LuganoMusica, registrati nel Conservatorio della Svizzera Italiana, sono: Elena Nefedova, che accosterà le danze della Suite n. 2 di Bach alle Davidsbündlertänze di Schumann, concludendo con il Rondò Capriccioso op. 14 di Mendelssohn (online dal 10.03); Jean-Sélim Abdelmoula, che interpreterà il suo brano Interludes, op. 0, la Fantasia di Schumann, il Notturno op. 119 di Fauré e il preludio per pianoforte di Lili Boulanger (online dal 16.03); Chiara Opalio, il cui récital guarda al ’700 con le Dieci Variazioni di Beethoven su tema di Antonio Salieri e la Sonata in la maggiore di Bach e si conclude con le quattro ballate per pianoforte di Brahms e l’Improvviso n. 2 di Schubert (online dal 23.03); Gile Bae, che interpretetà la Fantasia e fuga di Bach, la Sonata n. 8 di Mozart, le Tre Mazurche op. 59 di Chopin e l’Humoreske op. 20 di Schumann (online dal 30.03).
Non mancano i tradizionali concerti di Pasqua: i musicisti dell’Orchestra Mozart, oggi diretti da Daniele Gatti, si esibiranno i due concerti, con musiche di Prokof’ev, Mozart e Stravinskij, e Mendelssohn (online dal 4.04 e 5.04).
Si prosegue con il récital del violoncellista Enrico Dindo, docente del CSI, accompagnato dalla pianista Monica Cattarossi. Il duo affronterà la Sonata op. 119 di Sergej Prokof’ev e la Sonata op. 19 di Sergej Rachmaninov (online dal 20.04).
Il programma è arricchito dal ciclo della Nuova generazione e con protagonisti: Noa Wildschut al violino ed Elisabeth Brauss al pianoforte (online dal 27.04); il violinista Dmitrij Smirnov e il pianista Marco Scilironi (online dal 4.05); la soprano Rinnat Moriah e il pianista Michael Wendeberg (online dall’11.05).
Il pubblico sarà poi invitato a seguire il récital di Fabio Di Càsola, che proporrà un programma che esalta le sue qualità di virtuoso ma che pure lascia apprezzare la soavità e il lirismo nelle pagine di Schumann, Debussy e Poulenc (online dal 18.05). Al suo fianco ci sarà il pianista Benjamin Engeli, anch’egli versatile artista svizzero, formatosi con maestri quali Maurizio Pollini e András Schiff e tra i membri del Gershwin Piano Quartet.
Sarà poi la volta dei quartetti: Quartetto Artemis, con Vineta Sareika, Suyoen Kim, Gregor Sigl e Harriet Krijgh (online dal 25.05); Quartetto Van Kuijk, con Nicolas Van Kuijk, Sylvain Favre-Bulle, Emmanuel François, Antony Kondo (online dall’01.06); AleaEnsemble, con Fiorenza De Donatis, Andrea Rognoni, Stefano Marcocchi, Marco Frezzato (online dall’8.06).
La conclusione è affidata al récital di Timothy Ridout e Tom Poster (online dal 15.06) e infine, il gran finale con Ruth Killius, che presenterà alcuni dei capisaldi della rinascita violistica novecentesca, come le Sonate di Hindemith e di Zimmermann o la sequenza di Berio (online dal 22.06). In prima esecuzione un nuovo lavoro di Nadir Vassena dedicato alla memoria di Erik Oña, compositore argentino recentemente scomparso.
Lucrezia Greppi