Marc Chagall alla Fondazione Gabriele e Anna Braglia
Si inaugura giovedì 22 settembre la nuova mostra temporanea della Fondazione Gabriele e Anna Braglia che presenta sessantanove opere di Marc Chagall provenienti da collezioni private. Il “cuore” di Marc Chagall. Una storia d’amore è costituito dalle quarantadue coloratissime illustrazioni che Chagall produsse per Dafni e Cloe, il romanzo pastorale scritto dal greco Longo Sofista tra la fine del II e la prima metà del III secolo. Intercalate al ciclo dedicato a Dafni e Cloe, sono presentate venticinque “altre opere” (dipinti, acquerelli e disegni) che Chagall ha realizzato fra il 1926 e il 1979 e nelle quali l’artista compone tutto il suo universo: coppie di innamorati, musicisti, mondo circense e rappresentazioni bibliche, dalle quali traspare appunto il forte legame con il suo “schtetl” (piccolo villaggio ebraico) nelle vicinanze di Vitebsk (oggi in Bielorussia ma all’epoca parte dell’Impero russo) e il suo ambiente culturale ebraico, vuoi come simbolo o come ricordo. Quattro delle opere in mostra in cui è centrale il tema dell’amore, del paesaggio e del viaggio provengono dalla collezione di Gabriele e Anna Braglia, di cui la gouache Le traineau au clair de lune del 1959 è una acquisizione recente. A queste sono affiancate oltre una ventina di opere, tutte provenienti da collezioni private svizzere ed europee, che rappresentano un importante arricchimento al progetto luganese.
In occasione dell’apertura al pubblico è offerta una visita guidata gratuita (in italiano) venerdì 23 settembre alle ore 11.00. I posti sono limitati, la prenotazione è obbligatoria: 091 980 08 88. Si segnala inoltre che è disponibile il catalogo della mostra, nel quale sono riprodotte a colori le immagini di tutte le opere esposte. Edito in italiano, il volume si apre con le introduzioni al progetto di Gaia Regazzoni Jäggli e Michael Beck cui seguono cinque contributi che attraverso attente analisi forniscono nuove chiavi di lettura. Esordisce Andrea Knop con la presentazione del ciclo litografico Dafni e Cloe; prosegue Bernhard Maaz con una contestualizzazione storico-artistica di Marc Chagall, mentre Mario-Andreas von Lüttichau lancia una riflessione sul rapporto di Chagall, artista moderno e di origini ebree, con la Germania nella prima metà del Novecento. Elena Pontiggia fornisce un approfondimento al mondo e alla poetica dell’artista attraverso “quattro opere emblematiche della Collezione Braglia” e uno sguardo particolare ai “musicisti di Chagall” di cui il dipinto La musicienne (1978) presentato in mostra ne è l’esempio più espressivo.
Fondazione Gabriele e Anna Braglia, Lugano
Marc Chagall. Una storia d’amore. “Dafni e Cloe”
Dal 22 settembre al 18 dicembre 2022
Gio-Sab, 10-12.45, 14-18.30