“Dalla parte dei sommersi” titolava il Sole 24 Ore Cultura per il romanzo Resto qui di Marco Balzano, ma guardando da vicino la produzione letteraria di Balzano è evidente come i secondi, i piegati, le persone più umilmente diritte di fronte alla vita siano non soltanto una appartenenza morale alla più grande famiglia del “romanzo civile” ma la materia prima di una narrazione lucida e coinvolta.
Domani 10 aprile alle 18 presso la Casa della Letteratura a Lugano si terrà un dialogo con l’autore intervistato da Michele Fazioli.
“A me interessa lanciare delle domande, che è l’unico metro reale di successo di un libro. Quando leggiamo l’importante è che si aprano delle questioni non che si diano delle risposte, ciascuno se le cerca faticosamente. Mi interessa che il lettore si faccia la domanda, che provi a cercarla una risposta e una visione delle cose”, dichiara l’autore.
Marco Balzano è nato e vive a Milano, dove lavora come insegnante di Lettere nei licei. Esordisce nel 2007 con la raccolta di poesie Particolari in controsenso (Ed. LietoColle), silloge premiata all’ottava edizione del Concorso nazionale di poesia e narrativa Guido Gozzano. Nel 2010 pubblica il suo primo romanzo, Il figlio del figlio (Ed. Avagliano), aggiudicandosi il Premio Opera Prima all’XI edizione del Premio Letterario Corrado Alvaro. Il libro viene tradotto in tedesco nel 2011. Con Pronti a tutte le partenze (Sellerio) si aggiudica il Premio Flaiano per la Narrativa nel 2013. Il libro viene tradotto in Francia nel 2015. L’anno successivo, sempre per i tipi di Sellerio, pubblica il suo terzo romanzo, L’ultimo arrivato con il quale si aggiudica le edizioni 2015 del Premio Campiello, del Premio Volponi, del Premio Biblioteche di Roma, del Premio Fenice-Europa. Il romanzo viene tradotto in Francia, Germania e Olanda.
Nel 2018 cambia casa editrice e pubblica Resto qui, il suo quarto romanzo, con Einaudi; il libro si classifica secondo al Premio Strega, vince il Premio letterario Elba, il Premio Dolomiti Unesco, il premio Viadana, il premio Latisana, il premio Asti Corte d’Appello, il premio Minerva e la 92esima edizione del Premio Bagutta. Il libro è in corso di traduzione in Francia, Germania, Spagna, Olanda, Regno Unito, Cina, Stati Uniti, Israele e Lituania. Collabora saltuariamente con le pagine culturali del Corriere della Sera.
La sua ultima pubblicazione è Le parole sono importanti – Dove nascono e cosa raccontano (Einaudi, 2019)