Musica

Matinée musicale al Museo Vincenzo Vela

Domenica 12 giugno, alle ore 11.00, il Museo Vincenzo Vela, ospita un trio di artisti che si esibisce insieme per la prima volta per un concerto creato ad hoc per la matinée a Ligornetto. Il soprano Renée Schüttengruber, il violoncellista Claude Hauri e il pianista Daniel Moos, proporranno un percorso musicale tra Ottocento e Novecento, in un alternarsi di brani cantati e strumentali di autori famosissimi.

Il soprano Renée Schüttengruber.

Dai delicati lieder di Mozart – come Das Veilchen, (La Violetta), forse il primo lied moderno, composto nel 1785 – il cui DonGiovanni servì da spunto alle Variazioni di Franz Danzi per violoncello e pianoforte, alle romanze del pieno Romanticismo di Schubert, che ne compose oltre seicento, Schumann, Mendelssohn e Brahms. Quindi il viaggio prosegue verso il nuovo secolo, tra i protagonisti Richard Strauss, con Die Nacht, del 1885, e Allerseelen, ma anche Gustav Mahler, i cui lieder per voce e pianoforte sono rari da ascoltare. Renée Schüttengruber proporrà Scheiden und Meiden (Dividersi e partire), del 1891, su testo di Achim von Arnim e Clemens Brentano. Siamo già nel Novecento, invece, con Erich Wolfgang Korngold, che trovò negli Stati Uniti la sua cifra musicale come compositore di musiche da film. Dal primo atto della sua opera più celebre, Die tote Stadt, è tratto il brano Marietta’s Lied, di fatto un duetto per soprano e tenore che nella forma di concerto è cantato soltanto dalla voce femminile.

Il soprano Renée Schüttengruber, viennese, ha fatto parte della Volksoper Wien, dedica particolare attenzione al canto liederistico ed è attiva anche nel campo dell’operetta, mentre Claude Hauri, membro del Trio Des Alpes, vanta un curriculum internazionale e collaborazioni con importanti orchestre sinfoniche e direttori, e molti compositori gli hanno dedicato nuovi lavori. Suona un violoncello del liutaio Gian Battista Zanoli, attivo in Italia nel ‘700. Daniel Moos, pianista, organista, direttore e produttore, ha lavorato all’Opera di Zurigo come pianista e maestro collaboratore e svolge una intensa attività di strumentista e di promotore discografico.

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