Matisse in arrivo alla Fondazione Beyeler
La Fondation Beyeler di Riehen/Basilea dedica a Henri Matisse una grande retrospettiva, la prima in Svizzera e in area germanofona dopo quasi vent’anni. Sulla scorta di un’ottantina di opere maggiori provenienti dai principali musei europei e americani e da collezioni private, la mostra mette in luce l’evoluzione e la poliedricità della produzione di questo artista innovatore.
Henri Matisse (1869–1954) è tra i più celebri esponenti delle avanguardie novecentesche, e la sua opera pionieristica ha avuto un’eco profonda sul suo tempo e sulle successive generazioni di artisti fino ai giorni nostri. Nel liberare il colore dalle costrizioni del soggetto e nel semplificare le forme Matisse ha ridefinito la pittura apportando all’arte una leggerezza prima sconosciuta. Anche alla scultura Matisse ha impresso una spinta innovativa e nelle sue carte ritagliate degli anni tardi ha dato vita a un’inconfondibile sincronia di pittura, disegno e scultura.
La mostra prende le mosse dalla poesia di Charles Baudelaire Invito al viaggio del 1857, alla quale Matisse fece ripetutamente riferimento. I concetti di lusso, calma e voluttà ricorrenti nel componimento baudelairiano si ritrovano in Matisse come pensieri guida che connotano l’essenza stessa della sua arte. Traendo spunto dalla lirica di Baudelaire l’esposizione alla Fondation Beyeler è intesa dunque anche quale percorso attraverso l’opera e la vita di Matisse, in cui il viaggio aveva un ruolo significativo.
Matisse abbraccia tutte le stagioni creative dell’artista. Partendo dai quadri degli esordi, realizzati intorno al 1900, la mostra procede con i dipinti rivoluzionari del fauvismo e le opere sperimentali degli anni 1910 fino alle sensuali tele del periodo di Nizza e degli anni 1930, per culminare infine nelle leggendarie figure ritagliate e incollate su carta dell’ultima fase di attività del maestro, intorno agli anni 1940 e 1950. La ricca messe di dipinti, sculture e collage, tutti di grande rilevanza, ci racconta l’affascinante dispiegarsi della straordinaria opera di Matisse.
L’esposizione curata da Raphaël Bouvier raccoglie icone assolute e anche opere raramente viste dal pubblico. Evento nell’evento è la presenza in mostra di capolavori come La Desserte (La tavola imbandita), 1897; Luxe, calme et volupté (Lusso, calma e voluttà), 1904; La fenêtre ouverte, Collioure (Finestra aperta, Collioure), 1905; Le Luxe I (Lusso I), 1907; Grand nu couché [Nu rose] (Grande nudo sdraiato [Nudo rosa]), 1935; Le Rêve (Il sogno), 1935, e Nu bleu I (Nudo blu I), 1952.