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Fino al 15 settembre 2022 il parco della Fondazione Claudia Lombardi per il teatro, all’interno della terza edizione dell’esposizione gARTen – sculture ed eventi nel parco, ospita le opere di Eva Antonini.
Giovedì 7 luglio alle ore 19.00, durante un meet the artist a lei dedicato, l’artista presenterà al pubblico il suo lavoro e le sue sculture. Ad introdurlo sarà la storica dell’arte e responsabile delle attività culturali della Fondazione Laura Pallù. La serata proseguirà con Mattia Cantoni, in arte EL, il quale proporrà una performance di danza contemporanea ispirata proprio dall’opera di Eva Antonini.
Le opere di Eva Antonini si fanno interpreti, attraverso la figura umana, del linguaggio del corpo in quanto specchio dell’anima, e raccontano, con la loro silenziosa presenza, i temi dell’esistenza: la malinconia, la solitudine, l’abisso delle emozioni. Frammenti di corpi e volti senza sguardo racchiudono mondi interiori e se ne fanno portatori. La loro superficie diventa il supporto tangibile tramite il quale la
profondità dell’animo si rende visibile attraverso la materia. Ogni scultura, ogni frammento di figura umana, è un viaggio nel tempo, in quello scorrere dettato dalla ciclicità e dalla transitorietà della vita stessa. Bellezza e caducità delle cose, forza e fragilità, frammenti un tempo uniti ora in cerca di nuova unità, l’opera di Eva Antonini è un distillato di sentimenti che con delicatezza poetica contiene quell’eterna tensione fra trascendenza e immanenza.
“È esploso in me il desiderio di imprimere nella materia con la forza delle mie mani, stati d’animo, pensieri e ferite, in un’esplorazione continua, in un dialogo lungo e silenzioso, soprattutto notturno, con l’essenza della materia stessa, la terra, ovvero la viva creta. Questo è plasmare per me: dialogare e rendere l’anima alla terra” dichiara.
