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Mendrisio omaggia l’imprenditore Carlo Pasta

Carlo Pasta (1822-1893), medico chirurgo, uomo politico e imprenditore.

Nel bicentenario dalla nascita dell’imprenditore Carlo Pasta, e in occasione del restauro del suo monumento funebre, la Città di Mendrisio offre sabato 5 novembre un doppio tributo alla sua memoria: la conferenza Carlo Pasta, intraprendente imprenditore a cura di Stefania Bianchi, presso LaFilanda di Mendrisio; e la cerimonia ufficiale presso il cimitero di Mendrisio, con il saluto del Municipio, l’intervento di Pierre Jaccard sul restauro del monumento e la presenza della Civica filarmonica di Mendrisio.

Medico, uomo politico poi imprenditore, Carlo Pasta promosse il turismo sul Monte Generoso, facendo costruire il primo albergo montano per villeggianti, un colosso da sessanta camere da letto, quasi una follia per un monte senza strade. Pasta non si accontentò di tracciare la carrozzabile e la mulattiera da percorrere con calessino, cavalcatura o portantine. Ideò anche la ferrovia a cremagliera per collegare il piano alla vetta, progetto che portò a compimento con tenacia e caparbietà. Attingendo alle scoperte più aggiornate dell’epoca, Pasta fu insomma il precursore di un modo di vivere e di godere del paesaggio, che diverrà consuetudine e regola solo nei decenni successivi.

La Città di Mendrisio ha promosso il restauro della scultura a figura intera in marmo di Carrara che ritrae Carlo Pasta, posta nel cimitero cittadino. Il monumento è opera dei fratelli Antonio e Giuseppe Chiattone, zii dell’architetto Mario Chiattone, al quale Mendrisio deve due importanti costruzioni: il Mercato coperto e la Cantina sociale. Pur mantenuto in buone condizioni dagli eredi, il monumento al Pasta è stato riportato al suo originale candore, grazie al restauro conservativo di Pierre Jaccard.

La partecipazione è libera e gratuita. Stefania Bianchi è responsabile dell’archivio storico di Mendrisio (1988-2019), curatrice delle mostre tenutesi a Casa Croci (2008-2016), ricercatrice (USI, 2000-2015) e docente al liceo di Mendrisio. I suoi studi trattano della società di antico regime. Pierre Jaccard, dopo la formazione in conservazione e restauro presso il Dipartimento ambiente costruzioni e design della SUPSI, ha lavorato nel campo del restauro in tutta la Romandia: da Neuchâtel a Payerne, da Ginevra a Losanna, concentrandosi prevalentemente sulle opere in pietra. Tornato in Ticino, lavora come libero professionista ed è stato coautore del restauro al monumento funebre di Vincenzo Vela a Ligornetto.

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