Miguel Ángel Cienfuegos si racconta in “11 racconti di un esilio periferico”
Nel 50° dal golpe di Pinochet che rovesciò il governo socialista di Salvador Allende, e dall’approdo in Svizzera di Miguel Ángel Cienfuegos come rifugiato politico, esce per Salvioni Edizioni 11 racconti di un esilio periferico. Questo è stato lo spunto per scrivere i racconti che, in modo originale, e da un punto di vista particolare, quello dell’artista, ci narrano alcune situazioni da lui vissute. «Mi auguro che dai racconti emergano l’immediatezza e la semplicità con cui ho voluto scrivere» afferma Miguel Ángel Cienfuegos, Direttore artistico del Teatro Paravento di Locarno: «qualcuno è allegro, qualcuno triste, ma sono le tracce della vita quotidiana di un, oramai ex, esiliato, con i suoi pensieri, e i suoi ricordi, proprio nel momento in cui la sua nazione d’origine vive ancora situazioni che le impediscono di liberarsi definitivamente dall’eredità della dittatura di Augusto Pinochet». «I racconti sono 11», aggiunge, «perché è la rimembranza, forse ossessiva, di quel fatidico 11 settembre 1973 che nessun cileno potrà mai dimenticare».
Miguel Angel Cienfuegos, dopo aver frequentato dal 1970 al 1973 la Escuela de Arte Dramatico dell’Università del Cile a Santiago, nel 1974 arriva in Svizzera come rifugiato politico. È ammesso alla Scuola Teatro Dimitri di Verscio e ottiene il diploma nel 1978. Da allora è sempre stato attivo in ambito teatrale nella Svizzera italiana.
Il libro è in vendita nelle librerie. Si può ordinare da Salvioni Edizioni (info@salvioni.ch / tel. 091 821 11 11) oppure dal Teatro Paravento (info@teatro-paravento.ch / tel. 091 751 93 53).
