Monte Verità: gli appuntamenti culturali sulla collina dell’utopia
La stagione culturale di Monte Verità, quest’anno, anticipa la primavera: dalla prossima settimana, il complesso alberghiero, i musei e il centro culturale accoglieranno il pubblico inaugurando una nuova stagione che promette momenti e appuntamenti di grande interesse.
Il Festival Asconosc(i)enza inaugura il mese di incontri, laboratori e spettacoli promossi dal Borgo di Ascona, la SUPSI, l’USI e l’Ideatorio, il Giardino della Scienza, Ticino Energia e la Fondazione Monte Verità. In particolare, al Monte si terranno due conferenze: torna il giornalista scientifico Paolo Attivissimo con Astronautichicche. Gli aspetti poco conosciuti dell’esplorazione spaziale (14 marzo) e Andrea Rizzoli, Direttore dell’Istituto Dalle Molle, che proporrà un approfondimento sull’Intelligenza artificiale e le sue applicazioni nella vita quotidiana (27 marzo). Per i più piccoli, torna l’appassionante Star Party (2 aprile).
L’arte sarà al centro dell’attenzione per tutta la stagione culturale, partendo dalla presentazione del libro d’artista di Meri Gorni, che da sempre unisce disegno e scrittura, e nella sua nuova opera Stanze ci introduce in un viaggio tra poesia, lettura e spazio. L’artista dialogherà con la curatrice e storica dell’arte Gabi Scardi, con la poetessa Anna Ruchat e il poeta Massimo Daviddi (22 marzo).
Il 4 aprile tornerà Matteo Meschiari, antropologo e geografo che nella stagione scorsa ha regalato al pubblico del Monte un incontro sulla territà. Con Patrizia Candolfi e Danilo Baratti, Meschiari ci accompagnerà questa volta in un approfondimento sulla storia di Mosè Bertoni, botanico svizzero emigrato in Paraguay a fine Ottocento, analizzando l’utopizzazione e la realtà che tanto per il celebre bleniese quanto per la colonia monteveritana sono concetti che meritano di essere riesplorati.
Come ogni anno, torna Giardini in Arte, il fine settimana maggiolino dedicato ad arte e natura. Nell’edizione 2025 verrà presentata l’esposizione Studio per un ritratto dell’artista Alessandro Biggio che evoca la complessità del concetto di identità. Il progetto artistico degli svizzeri francesi Dorothée Thébert e Filippo Filliger Monte Gioia condurrà invece il pubblico in una passeggiata letteraria nei boschi verso il Balladrum, con letture in diverse lingue che celebrano l’incontro tra uomo e natura. Nella giornata di domenica, in collaborazione con Jennifer Perrenoud e gli Amici del Ticino, si terranno Atelier creativi con la tecnica “Hapa Zome Print” a cura di Mariana Minke, designer tessile e docente presso il CSIA di Lugano (10-11 maggio).
Monte Verità e l’Accademia Dimitri, a settembre, ospiteranno Virgilio Sieni, danzatore e coreografo di fama internazionale, per un progetto artistico. Il programma dal carattere inclusivo coinvolgerà attivamente una classe di studenti dell’Accademia di Verscio, danzatori professionisti, cittadini di tutte le età e persone con diverse abilità. Al termine di una settimana di lavoro insieme, verrà presentato uno spettacolo pubblico nel parco (20 settembre).
La programmazione si chiuderà con Matteo Terzaghi e il suo Manuale del fosforo e dei fiammiferi che, il prossimo autunno, verrà pubblicato anche in lingua tedesca (7 novembre).
Gli omaggi: Szeemann, Steiner e Jung

Veduta della casa centrale nel periodo della colonia vegetariana.
Vent’anni fa moriva Harald Szeemann, uno dei celebri curatori del ‘900 che per Monte Verità ha avuto un ruolo determinante. La sua mostra Monte Verità. Le mammelle della verità ha portato la collina asconese al centro del panorama artistico, contribuendo alla creazione di un vero e proprio mito e facendo conoscere al mondo le incredibili vicende e convergenze che hanno caratterizzato questo lembo del Cantone Ticino che nella prima metà del secolo scorso è stato uno straordinario laboratorio di idee e avanguardie.
La Fondazione Monte Verità dedicherà a Szeemann due appuntamenti nel corso della stagione culturale. Nel mese di luglio verrà presentato in anteprima il libro Pretenzione Intenzione. Objects of Beauty and Bewilderment from the Archive of Harald, curato da Una Szeemann, Michele Robecchi & Bohdan Stehlik con Elsa Himmer. Contestualmente verrà allestita la Pretenzione Intenzione, già presentata nel 2015 alla Fabbrica Rosa e ora esposta presso capanne aria-luce nel parco (19 luglio).
Il secondo momento dedicato al celebre curatore sarà in autunno, con un convegno di un’intera giornata curato da Gianna Mina, storica dell’arte, già Direttrice del Museo Vincenzo Vela, e Nicoletta Mongini, Direttrice Cultura della Fondazione Monte Verità. Partendo dall’idea di “arte totale”, si rifletterà sull’attualità e sulle trasformazioni di questo concetto con Direttori di Musei Svizzeri ed Europei, storici dell’arte, curatori, artisti e protagonisti della scena contemporanea (18 ottobre).
In occasione dei cent’anni dalla morte di Rudolf Steiner, il padre dell’antroposofia, si terrà una giornata di approfondimenti, laboratori, performance e attività per adulti e bambini promossa e organizzata in collaborazione con la Società Antroposofica Svizzera e co-curata da Sergio Gaiti (27 settembre).
In collaborazione con la Fondazione Eranos, e in occasione del 150° anniversario della nascita di Carl Gustav Jung (1875-1961), si terrà infine un ciclo di conferenze dedicate all’esplorazione dei sei concetti chiave del pensiero di Jung per capire meglio il nostro tempo. Attraverso le sue intuizioni, si rifletterà sull’io, sulle relazioni e sulle fragilità della nostra civiltà, in un viaggio di scoperta tra passato e presente.
