Muore Raffaella Carrà, la regina della tv italiana
«Raffaella ci ha lasciati. È andata in un mondo migliore, dove la sua umanità, la sua inconfondibile risata e il suo straordinario talento risplenderanno per sempre» – con queste parole l’ex compagno Sergio Japino ha dato il triste annuncio della morte di Raffaella Carrà, scomparsa a 78 anni. 24 album in studio, uno dal vivo, decine di singoli e 26 raccolte; dischi pubblicati in 36 paesi del mondo e 50 milioni di dischi venduti: sono questi i dati che testimoniano il successo nazionale e internazionale della celebre conduttrice televisiva e showgirl italiana.
Nata a Bologna il 18 giugno 1943, dopo il debutto in televisione in Tempo di danza (1961) e nella commedia musicale Scaramouche (1965), nel 1970 approdò a Canzonissima, divenendo nota al grande pubblico, dove lanciò il brano Maga Maghella e il celebre Tuca Tuca, considerato quasi osé per i canoni televisivi dell’epoca. Nel 1974 condusse insieme a Mina lo show Milleluci.
Negli anni Settanta Raffaella Carrà ottenne un enorme successo con la sua musica in tutto il mondo, in particolare nei Paesi di lingua spagnola. Il brano A far l’amore comincia tu, del 1976, nella versione inglese, arrivò al secondo posto in classifica dei singoli più venduti in Inghilterra. Uguale fortuna ha avuto la canzone Tanti auguri, uscita nel 1978.
Notevole successo ottenne nel 1984 con Pronto, Raffaella?, che raggiunse ascolti straordinari per la fascia meridiana, tanto che ottenne il titolo di Personaggio televisivo femminile a livello europeo dell’European TV Magazines Association. Conduttrice di Domenica in (1986) sempre per la RAI, nel 1987 passò per un breve periodo a Canale 5, per poi tornare nel 1991 a Raiuno con la trasmissione Fantastico 12. Dopo una parentesi di quattro anni a Madrid, dove portò il programma Hola Raffaella per la televisione spagnola, è rientrata in Italia nel 1995 riproponendosi con successo in Carramba! Che sorpresa (1995-97 e 2002), trasmissione ispirata al varietà britannico Surprise, surprise. Ha quindi continuato a raccogliere consensi presentando Carramba! Che fortuna (1998-2000 e 2008) e Segreti e … bugie (1999), sempre su Raiuno.
Nel 2001 ha condotto il Festival di Sanremo, nel 2004 il programma Sogni, mentre dedicato alle adozioni a distanza è stato Amore del 2006. Nel 2007 è uscito Raffica Carrà, raccolta videomusicale delle numerose sigle televisive che ha interpretato. Nel 2013 è tornata sul piccolo schermo su Raidue come coach del talent show The Voice of Italy ed è uscito il suo ultimo album Replay. Nel 2015 ha condotto su Raiuno il talent show Forte forte forte e ha interrotto la sua partecipazione a The Voice of Italy, ripresa l’anno successivo. Del 2019 è il programma A raccontare comincia tu su Raitre.
Negli ultimi anni ha continuato la sua carriera televisiva. Nel 2006, Tiziano Ferro ha pubblicato la canzone E Raffaella è mia, dedicata alla Carrà, che ha partecipato al videoclip. È stata anche ospite di Diego Armando Maradona nel suo programma argentino La noche del 10. L’influenza della Carrà sulle nuove generazioni è testimoniata anche dal successo internazionale del brano Far l’amore, realizzato dal dj Bob Sinclair nel 2011 come remix della celebre A far l’amore comincia tu. La canzone è stata usata da Paolo Sorrentino nel film premiato con l’Oscar La grande bellezza, nella famosa scena di ballo iniziale.