Muore la critica d’arte Lea Vergine
A poche ore dalla morte del designer Enzo Mari, scompare la moglie e critica d’arte Lea Vergine, deceduta il 20 ottobre a Milano a 82 anni. Entrambi ricoverati all’Ospedale San Raffaele di Milano hanno perso la vita a causa di complicanze legate al Covid-19. Studiosa dei nuovi linguaggi visivi, in Il corpo come linguaggio (1974) ha analizzato la nascita e l’evoluzione della body art. Ha posto in rilievo (in L’altra metà dell’avanguardia 1910-1940. Pittrici e scultrici nei movimenti delle avanguardie storiche, 1980) la funzione delle donne nei fenomeni artistici della prima metà del ventesimo secolo, apportando un contributo fondamentale sia nell’approccio critico sia nella rivalutazione dell’opera artistica femminile. Il testo autobiografico L’arte non è faccenda di persone perbene, scritto in collaborazione con Chiara Gatti nel 2016, ricostruisce il suo percorso umano e artistico.
