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Museo Vincenzo Vela, chiude l’installazione “In-fiore-scentia” e apre il “Festival Ticino Docg”

Domenica 11 agosto è una giornata particolare al Museo Vincenzo Vela a Mendrisio, perchè da un lato termina l’installazione In-flore-scentia, e dall’altra si inaugura la sesta edizione del Festival Ticino Docg.
In-flore-scentia. Arte e botanica, di  Josef Hanel (1865-1940) e Gabriela Maria Müller (in corso al Museo dallo scorso 7 aprile) propone un percorso tra natura, arte e scienza, accostando a un’inedita serie di diapositive su vetro colorate a mano di soggetto botanico del fotografo Hanel (1865-1940), opere recenti realizzate con polline, semi, cera e terra dell’artista Müller (1963). La peculiarità della rassegna è sicuramente l’accostamento dei due autori che, seppure lotani per epoca e  sensibilità, si accomunano per l’interesse del mondo vegetale.
L’esposizione, nata da una collaborazione con il Museo botanico dell’Università di Zurigo, ha riscontrato un’ampia partecipazione da parte del pubblico, molti dei quali hanno mostrato il proprio apprezzamento con parole, note e pensieri scritti sul libro dei visitatori.
Il Museo Vela ha deciso di chiudere l’installazione in modo particolare: con un’apertura; più specificamente con l’inaugurazione della sesta edizione del Festival Ticino Docg, promosso da Musica nel Mendrisiotto. Difatti, domenica 11 agosto a partire dalle 11.00 in programma una speciale matinée musicale che propone un repertorio tra musica e botanica: un concerto da camera che vede coinvolti Curzio Petraglio (clarinetto), Andrea Mascetti (violino), Teira Yamashita (violino), Giulia Wechsler (viola), Claude Hauri (violoncello).

Ispirandosi all’allestimento in corso, viene proposto un repertorio in cui l’intreccio tra natura, arte e scienza si arricchisce ulteriormente aprendosi anche alla musica. A omaggiare gli artisti Josef Hanel e Gabriela Maria Müller e le loro opere, saranno le note di Crisantemi, breve composizione che Giacomo Puccini scrisse nel 1890 dedicandola alla morte di Amedeo di Savoia, duca d’Aosta, figlio del re Vittorio Emanuele II.
Puccini
scrisse il brano di getto, in una notte, per quartetto d’archi (anche se spesso la composizione è suonata da un’orchestra d’archi), e lo fece eseguire a Milano dal Quartetto Campanari con grande successo, tanto che il compositore lucchese inserì poi questa musica nell’ultimo atto della Manon Lescaut, quando i due amanti vagano disperati nel deserto della Louisiana. A completare il programma, l’Adagio Kv 138 rivisitato del compositore ticinese Luigi Quadranti, e lo splendido Quintetto in la maggiore per clarinetto K 581 Stadler, scritto da Wolfgang Amadeus Mozart a Vienna nel 1789.

Per questa occasione il concerto prevede un’entrata speciale di CHF 10 (gratuito fino ai 16 anni). Il Museo Vincenzo Vela, da giugno a settembre, è aperto dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00.

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