Museo Vela, giornata di festa col poeta Valerio Magrelli
Domenica 1° dicembre il Museo Vincenzo Vela di Ligornetto organizza una giornata ricca di eventi: un mercatino solidale, alla presenza di associazioni e ONG del territorio (ore 14-17); un laboratorio per bambini dai 6 ai 12 anni (ore 14.30-16.30), durante il quale si realizzerà una lanterna natalizia, lasciandosi ispirare dalle tinte predilette da Spartaco Vela; e un incontro con il poeta Valerio Magrelli, organizzato in collaborazione con la Casa della Letteratura per la Svizzera italiana (ore 17.00). L’evento, intitolato Una stella si ferma al Vela, è un’occasione preziosa, al di là del proprio credo, «per mettere al centro valori di solidarietà e scambio». «La luce della stella», si precisa, «intende illuminare metaforicamente chi tutto l’anno si impegna in progetti di aiuto e chi non ha voce». Come da tradizione, il Museo Vela si trasformerà così in una “piazza”, intesa come «luogo di scambio, di condivisione, d’incontri di persone, di merci, di idee».
Ospite d’onore, come preannunciato, è il poeta italiano Valerio Magrelli, autore di importanti e numerose pubblicazioni, in dialogo con Massimo Gezzi, a sua volta poeta e saggista. Durante l’evento, i due letterati si soffermeranno in particolare su un’opera centrale di Magrelli, Geologia di un padre (Einaudi 2013). Il libro raccoglie gli appunti che l’autore scrisse su suo padre. Quando quest’ultimo morì, quei documenti diventarono un materiale prezioso, «il bandolo canoro di un’infinita matassa di storie»: i viaggi in auto d’estate in giro per l’Italia; le avventure d’amore e morte durante la guerra; i desolati pomeriggi che l’uomo ormai maturo trascorre spingendo il genitore sul girello; il giorno in cui il figlio, armato di forbici, libera l’anziano febbricitante dal bozzolo del maglione; lo stupore di riconoscere, davanti allo specchio, un’espressione del viso che gli restituisce la ferrea legge dei vincoli genetici; gli abbracci, le risse, l’amore per Borromini o i folli scatti di rabbia. Diviso in 83 capitoli (numero che corrisponde agli anni vissuti dal protagonista), il libro scava fra ricordi personali e storia patria, mentre la biografia sfuma nella paleontologia, se non nella geologia…
La giornata sarà anche l’occasione di visitare la mostra temporanea Spartaco vela. Impressioni dal vero, dedicata all’unico figlio del celebre scultore ticinese e di Sabina Dragoni. Al di là delle letture che lo confinano nel ruolo di semplice “figlio d’arte”, l’esposizione invita alla riscoperta di un artista di solida formazione, attivo nel contesto culturale del suo tempo, di cui fu sensibile interprete. La produzione pittorica e grafica in collezione presso il Museo Vela è presentata per la prima volta al pubblico nella sua quasi integralità, seguendo il filo di un originale percorso tematico.
Tutti gli eventi sono ad ingresso libero e gratuito, ad eccezione del laboratorio che prevede un contributo di cinque franchi e per cui è richiesta la prenotazione: booking.vela@bak.admin.ch, +41 (0) 58 481 30 44.