Museo Vela, weekend danzante con Piera Principe
Sabato 26 marzo, alle ore 10-12 e 14-16, la danzatrice e coreografa Piera Principe propone al Museo Vela di Ligornetto La Zattera di Nessuno, laboratorio di danza per viaggiatori abili e disabili, rivolto a professionisti e studenti di arti sceniche e performative. I partecipanti vengono accompagnati da Piera Principe, che con il suo metodo incoraggia a esplorare le potenzialità e i limiti del proprio corpo, attraverso l’improvvisazione e la memoria poetica. Il laboratorio è per 12 partecipanti ed è in collaborazione con Piattaforma danza, una nuova realtà culturale e organizzativa con sede in Ticino, che oltre ad organizzare la Festa danzante si propone di promuovere la danza attraverso collaborazioni e sinergie con i professionisti del settore. Iscrizioni: booking@bak.admi.ch
Inoltre, domenica 27 marzo alle ore 15.00, andrà in scena la performance Blueset, di e con Piera Principe (mise en espace Piera Rossi). Piera Principe danza all’interno di un cubo immaginario trasparente sul fronte. Il suo corpo circoscritto in questo spazio si spoglia, si tinge, si riga di terre e colori, di un blu così profondo da debordare in rosso, in un’action painting riflessiva, esposta allo scatto fotografico, a fermare il movimento per costruire immagini che si sovrappongono ad altre immagini, a strati, gli uni sugli altri. A seguire, ci sarà un incontro con le artiste e la presentazione della pubblicazione La Zattera di Nessuno (Ed. Titivillus, 2013).
Piera Principe, danzatrice e coreografa, dopo essersi formata in Italia e all’estero e aver collaborato con nomi importanti della scena coreutica (tra cui la Compagnia Sosta Palmizi diretta da Raffaella Giordana), si è ritrovata, a causa di un grave incidente d’auto a cui è sopravvissuta per miracolo, a doversi reinventare l’esistenza. Questa lunga sosta di dolore e di riflessione ha modificato il suo percorso umano ed artistico. Piera è ripartita dunque da quella ferita, facendo della fragilità il suo punto di forza. Attratta da altri corpi fuori dalla norma, corpi feriti, esclusi, ha sviluppato il progetto La Zattera di Nessuno, che dà il titolo al suo libro, e al suo laboratorio.
