Le Gallerie degli Uffizi hanno inaugurato sul loro sito una mostra virtuale per questo Natale, dedicata al celebre Trittico Portinari del pittore fiammingo Hugo Van der Goes. Costituito da una tavola centrale con l’Adorazione dei pastori e due sportelli laterali coi committenti accompagnati dai loro Santi Protettori, fu dipinto nelle Fiandre tra il 1473 e il 1478. Si tratta, come si legge nel descrittivo, di una sorta di sacra rappresentazione, in cui «la tradizione popolare è resa in maniera estremamente colta attraverso la densa trama di rimandi simbolici, eloquente per l’evidenza data alle figure dei rustici pastori, gli emarginati di Israele, riscattati dal piccolo Gesù Bambino poggiato per terra e splendente di luce». Sul sito web si offre ai visitatori l’opportunità di uno sguardo ravvicinatissimo su tutti i particolari che lo compongono e sulla raffinata tecnica pittorica con la quale fu realizzato.
I festeggiamenti degli Uffizi proseguono con due video su Facebook: il primo, dedicato all’Adorazione del Bambino di Gherardo delle Notti, è già visibile; il secondo, la videofiaba Speciale Natale, verrà pubblicato il 25 dicembre.
La prima proposta è dedicata a tutti, e racconta la storia del quadro realizzato dall’artista olandese nel 1619-1620, conservato agli Uffizi. Il dipinto, dopo l’attentato mafioso dei Georgofili nel 1993 venne danneggiato ma grazie ad un prodigioso lavoro di restauro a cura dell’Opificio delle Pietre Dure, l’opera venne parzialmente salvata. Il dipinto del Maestro diventò il simbolo del trionfo della luce sulle tenebre.
La seconda proposta è pensata per i più piccoli: Speciale Natale segue e racconta da vicino l’avventura di un gruppo di bambini che, accompagnati da una “Guida Babbo Natale”, vanno alla scoperta dei capolavori degli Uffizi curiosando tra le sale del museo chiuso.
Il direttore delle Gallerie degli Uffizi Eike Schmidt spiega che «per Natale quest’anno gli Uffizi offrono tre doni virtuali, ma molto concreti: un’opportunità per trascorrere il tempo delle feste tra i nostri capolavori. Se le misure di sicurezza ci impongono il distacco dai nostri cari, possiamo comunque trovarci insieme nel nome dell’arte, messa a disposizione di tutti, con un’attenzione speciale ai bambini».